Petri, Romana
Persona
Romana Petri al Festivaletteratura 2017 - ©Festivaletteratura
Scrittrice italiana, vive tra Roma e Lisbona. È figlia del cantante lirico e attore Mario Petri (1922-1985), un «leone con il cuore di gazzella» di cui ha tracciato un affettuoso ritratto nel suo "Le serenate del Ciclone" (2015, Premio Mondello), romanzo familiare e racconto dell'Italia dal 1922 al 1985. Ha debuttato con la raccolta di racconti "Il gambero blu" (1990), seguita da numerose pubblicazioni: "Il ritratto del disarmo" (1991), "Il baleniere delle montagne" (1993), "L'antierotico" (1995), "Alle Case Venie" (1997, Premio Rapallo Carige), "La donna delle Azzorre" (2001, Premio Grinzane Cavour), "Dagoberto Babilonio, un destino" (2002), "Esecuzioni" (2005), "Ovunque io sia" (2008), "Ti spiego" (2010), "Tutta la vita" (2011), "Figli dello stesso padre" (2013), "Giorni di spasimato amore" (2014) e il già citato "Le serenate del Ciclone". Alla scrittura ha alternato l'insegnamento del francese, l'attività di traduttrice letteraria, la collaborazione con diversi quotidiani nazionali e la fondazione, insieme a Diogo Madre Deus, della casa editrice Cavallo di ferro, che per lungo tempo ha fatto conoscere ai lettori italiani pregevoli autori contemporanei di lingua portoghese.
An Italian writer, she lives between Rome and Lisbon. She is the daughter of opera singer and actor Mario Petri (1922-1985), a "lion with the heart of a gazelle" of whom she has drawn a loving portrait in "Le serenate del Ciclone" (2015, Mondello Prize), the family novel which also tells the story of Italy from 1922 to 1985. She made her debut with the short story collection "Il gambero blu" (1990), followed by numerous publications: "Il ritratto del disarmo" (1991), "Il baleniere delle montagne" (1993), "L'antierotico" (1995), "Alle Case Venie" (1997, Premio Rapallo Carige), "La donna delle Azzorre" (2001, Premio Grinzane Cavour), "Dagoberto Babilonio, un destino" (2002), "Esecuzioni" (2005), "Ovunque io sia" (2008), "Ti spiego" (2010), "Tutta la vita" (2011), "Figli dello stesso padre" (2013), "Giorni di spasimato amore" (2014) and the previously mentioned "Le serenate del Ciclone". She alternates her writing with teaching French, literary translation, working in collaboration with several national newspapers and the foundation, with Diogo Madre Deus, of the publishing house Cavallo di ferro, which for a long time has introduced Italian readers to leading contemporary authors writing in Portuguese.