Allison, Dorothy

Persona
Dorothy Allison al Festivaletteratura 2019 - ©Festivaletteratura
«Cresciuta nel mondo dei bianchi poveri della Carolina del Sud, Dorothy Allison dà voce a personaggi che condividono una vitalità brutale, esaltata nell'avversione a ogni forma di "correttezza politica"» (Valeria Gennero su alias - il manifesto). Originaria di Greenville, la scrittrice statunitense è il primo membro della sua famiglia a essersi potuto diplomare alle superiori. Si laurea in antropologia alla New School for Social Research di Brooklyn e completa gli studi all'Università statale della Florida. Oggi vive con la compagna Alix e il loro figlio nel nord della California. Si definisce «una femminista, una cantrice della working class, un'espatriata del Sud e, qualche volta, una poetessa e una persona felicemente rinata californiana». Nelle sue opere di poesia, nella pluripremiata raccolta di racconti Trash (1988) e, soprattutto, nel best seller La bastarda della Carolina (finalista nel 1992 al National Book Award e portato sugli schermi da Anjelica Huston), ha fatto della propria biografia l'asse portante della sua poetica, misurandosi con temi come la violenza sessuale e l'abuso di minori, la miseria materiale delle classi subalterne, la lotta tenace per l'emancipazione femminile e la perenne tensione tra amore e desiderio; il tutto animato da una scrittura inconfondibile, capace di slanci di tenerezza e brividi di rabbia, come si evince anche dal memoir Due o tre cose che so di sicuro, un duro, sofferto omaggio alle indimenticabili donne della sua vita.
 

Bibliografia

La bastarda della Carolina, Minimum Fax, 2018
Due o tre cose che so di sicuro, Minimum Fax, 2019
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