Sönmez, Burhan

Persona
Burhan Sönmez al Festivaletteratura 2019 - ©Festivaletteratura
Scrittore, attivista e avvocato specializzato in diritti umani, è nato ad Ankara nel 1965 ed è cresciuto parlando turco e curdo. In seguito si è trasferito a Istanbul per praticare la professione forense. È stato membro della Human Rights Society (IHD) e fondatore di TAKSAV (Fondazione per la ricerca sociale, la cultura e l'arte). Gravemente ferito in seguito ad un assalto da parte della polizia turca nel 1996, ha ricevuto cure in Gran Bretagna per un lungo periodo di tempo grazie al supporto della fondazione Freedom for Torture. Ancora oggi vive tra Istanbul e Cambridge e i suoi romanzi sono tradotti in più di trenta lingue. È membro del Pen International e vincitore dell'European Bank for Reconstruction and Development Literature Prize per il romanzo Istanbul Istanbul. Ha iniziato a scrivere componendo opere poetiche che gli sono valse premi in concorsi nazionali turchi di poesia, dopodiché si è dedicato al romanzo. La sua narrativa è caratterizzata dalla presenza delle storie e delle leggende tradizionali con cui è stato educato, dalla nostalgia per i luoghi dell'infanzia, dal dolore provocato dall'esilio e della tortura, come dimostrano l'autobiografico Gli innocenti, «un romanzo sullo smarrimento e sul ritrovare, attraverso l'amore, un proprio posto nel mondo» (Pagina99), il già citato Istanbul Istanbul, omaggio e nel contempo requisitoria contro una città in cui convivono bellezza e tradimento, speranza e repressione, e il recente Labirinto, una storia di peregrinazioni e perdita della memoria sulle rive del Bosforo.
 

Bibliografia

Gli innocenti, Del Vecchio, 2014

Istanbul Istanbul, Nottetempo, 2016

Labirinto, Nottetempo, 2019

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