Bechis, Marco

Persona

Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore, Marco Bechis nasce a Santiago del Cile nel 1955 e cresce in Argentina dove, nel 1977, viene sequestrato dalla polizia di Buenos Aires e detenuto in un carcere clandestino. Espulso dal Paese, approda a Milano dove frequenta la scuola di cinema Albedo e comincia a girare video sperimentali recandosi anche a New York, Los Angeles e Parigi. Nel 1982 realizza, in collaborazione con Amnesty International, la video-installazione Desaparecidos, dove sono? La sua personale condizione di «desaparecido sopravvissuto» lo perseguita per tutta la vita, incidendo significativamente sulla sua poetica cinematografica. Fin dai primi lavori emerge infatti con chiarezza il desiderio di sapere, documentare e denunciare tali «sparizioni forzate», rendendone memoria. Ottiene un vasto seguito internazionale grazie ai film Garage Olimpo (1999) – la storia di un'adolescente accusata di essere una sovversiva e prelevata da casa dall'esercito argentino – e il successivo Figli/Hijos (2001), che racconta il dramma vissuto dai figli dei desaparecidos illegalmente adottati da famiglie di ex militari. La solitudine del sovversivo (2021) è un memoir scritto in prima persona in cui il regista ripercorre le tappe principali della sua vita artistica e il trauma dell'esperienza della dittatura, con una testimonianza diretta e sofferta delle condizioni inumane in cui venivano tenuti i prigionieri ostili al regime di Videla. Con i suoi film Bechis ha vinto diversi premi internazionali e ottenuto molteplici nomination ai David di Donatello e ai Nastri d'Argento.

Bibliografia

La solitudine del sovversivo, Guanda, 2021

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