Sandel, Michael
Michael J. Sandel è professore di Filosofia politica e Teoria del governo alla Harvard University. Letto e tradotto in più paesi, dal 2002 è Fellow dell'American Academy of Arts and Sciences. Il suo apporto al pensiero politico contemporaneo è maturato a partire dal saggio Il liberalismo e i limiti della giustizia, uscito per la prima volta nel 1982, in cui il filosofo si è inserito originalmente nella diatriba tra liberalismo e comunitarismo che ha dominato il dibattito filosofico anglosassone dei primi anni Ottanta. Le sue celebri lezioni ad Harvard – in parte raccolte nel libro Giustizia. Il nostro bene comune (Feltrinelli, 2010) – continuano a essere frequentate da migliaia di studenti e Sandel è spesso ospite di università europee, asiatiche e australiane. Dal 2002 al 2005 ha presieduto il Council of Bioetics, un organismo che dipende direttamente dalla presidenza degli Stati Uniti e che esamina le implicazioni etiche delle tecnologie biomediche. Per l'eccellenza del suo insegnamento, gli è stato conferito lo Harvard-Radcliffe Phi Beta Kappa Teaching Prize. Tra i suoi ultimi lavori pubblicati in Italia si segnala La tirannia del merito (Feltrinelli, 2021), un saggio in cui Sandel decostruisce uno dei capisaldi del discorso politico dei nostri giorni invitando il lettore – come ha scritto Mauro Del Corno sul Fatto Quotidiano – «a dare al "merito" il giusto significato, il giusto valore e a impiegarlo nei giusti contesti. Senza che diventi la (finta) stella polare delle nostre società come accaduto negli ultimi 40 anni».