Neuman, Andrés
A proposito di Andrés Neuman, Roberto Bolaño ha affermato che «la letteratura del XXI secolo sarà affar suo e di pochi suoi fratelli di sangue». Nato nel 1977 a Buenos Aires, città dove ha trascorso la sua infanzia, lo scrittore argentino si è trasferito ancora giovane a Granada, dove si è laureato in Studi ispanici. In seguito è stato professore universitario di Letteratura ispanoamericana nella stessa città. A partire da Bariloche, finalista del Premio Herralde ed eletto dal quotidiano El Mundo come il miglior libro del 1999, non ha mai smesso di scrivere romanzi, racconti e aforismi. Nel 2009 Il viaggiatore del secolo (Premio Alfaguara e Premio de la Crítica) è stato scelto tra i primi 5 romanzi dell'anno dai critici letterari dei più prestigiosi quotidiani inglesi e spagnoli, mentre la sua terza opera romanzesca, Parlare da soli è stata selezionata dal quotidiano catalano La Vanguardia tra i migliori libri del 2012. Altrettanto convincenti le prose successive, tra le quali Frammenti della notte, La vita alla finestra e Frattura. SUR ha pubblicato in Italia anche le raccolte di racconti Le cose che non facciamo (2016) e Vite istantanee (2018), il volume Anatomia sensibile (2021) e un'edizione rivista e ampliata del fondamentale Una volta l'argentina (2022), un romanzo di formazione e politica che batte al ritmo del Novecento.
(foto: © Giliola Chistè)