Rivera Garza, Cristina
Ha scritto il decano della letteratura messicana Carlos Fuentes a proposito del romanzo Nadie me verá llorar (Nessuno mi vedrà piangere) di Cristina Rivera Garza, che «ci troviamo di fronte a una delle opere di narrativa più importanti della letteratura non solo messicana, ma in lingua spagnola, di questa fine secolo». Nata nel 1964 a Matamoros, nello stato di Tamaulipas, Rivera Garza si è laureata in storia a Città del Messico e ha insegnato in vari atenei. Attualmente è docente all'Università di Houston. Unica autrice ad aver vinto due volte il Premio Sor Juana Inés de la Cruz, nell'arco della sua carriera si è aggiudicata anche il Premio Anna Seghers nel 2005, il Roger Caillois nel 2013 per la letteratura latinoamericana e il prestigioso "Genius Grant" della MacArthur Foundation nel 2020. Oltre al già citato Nessuno mi vedrà piangere (2008), struggente romanzo di follia e ribellione ambientato nel Messico di inizio Novecento, In Italia Voland ha pubblicato anche Il segreto (2010), mentre per Sur è uscito nel 2023 il memoir L'invincibile estate di Liliana.