I CUORI VIVI NON DIMENTICANO I CUORI MORTI
Parte da ritagli di diario, biglietti, emozioni scritte di getto con la furia luminosa della giovinezza, il dialogo tra l'autrice messicana Cristina Rivera Garza e la sorella Liliana, vittima di femminicidio nella lontana estate del 1990. In mezzo passano i ricordi sconsolati di parenti e amici, l'atroce elaborazione collettiva di un lutto ma, soprattutto, le parole passate e presenti che descrivono con spietata precisione i contorni sociali (e il colpevole mai condannato) di un rapporto tossico, capace di ridurre in frantumi il futuro di una studentessa di architettura e di tante donne come lei. È questa certezza a convertire il dolore per la perdita in un'inarrestabile sete di giustizia; per ridare interezza al corpo profanato delle nostre care; per fare del superamento di ogni forma di machismo e sopraffazione un'irrinunciabile battaglia di civiltà, di cui l'autrice del memoir L'invincibile estate di Liliana parla insieme a Giulia Muscatelli.
L'autrice parlerà in spagnolo, con interpretazione consecutiva in italiano.
L'evento 210 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente era prevista in presenza fisica Cristina Rivera Garza.
L’incontro rientra nel progetto Staccando l’ombra da terra, realizzato con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Italiano