Siti, Walter
«Quando uno parla di forma viene subito accusato di formalismo, ma la forma non è il bello scrivere: è qualcosa di molto più complicato che ha a che fare, per esempio, con la disposizione dei contenuti. Anche perché ciò che si chiama 'stile' non è semplicemente un adornamento: è il modo che lo scrittore ha di vedere il mondo». Classe 1947, modenese di nascita e milanese di adozione, Walter Siti è scrittore, critico letterario e saggista, tra i più grandi conoscitori contemporanei dell'opera di Pasolini, di cui – per la collana I Meridiani di Mondadori – ha curato nel tempo l'opera completa. Appassionato di letteratura sin da giovane, si laurea all'Università di Pisa, città presso la quale prosegue poi gli studi alla prestigiosa Scuola Normale Superiore. La carriera di Walter Siti, che inizia a lavorare come docente di letteratura italiana contemporanea presso gli atenei di Pisa, Cosenza e L'Aquila, muove i primi passi nel mondo della poesia e della saggistica per approdare al romanzo solo negli anni Novanta del secolo scorso con opere come Scuola di nudo (1994), Un dolore normale (1999) e Troppi paradisi (2006). Ha scritto per testate giornalistiche quali La Repubblica, Domani e La Stampa, partecipando anche, nel 2012, al programma di Italia1 La Scimmia in qualità di preside di un "learning show" televisivo. Dal 2013 è direttore di Granta Italia e nel medesimo anno ha vinto il Premio Strega e il Premio Mondello con Resistere non serve a niente. Nell'aprile del 2023, a New York, ha ricevuto il Bridge Book Award per la saggistica grazie a Contro l'impegno (2021). Tra le sue ultime pubblicazioni si segnalano la raccolta di studi pasoliniani Quindici riprese (2022) e la raccolta di racconti Tutti i nomi di Ercole (2023), edite entrambe da Rizzoli.
(foto: © Leonardo Céndamo)