Strubel, Antje Rávik
Nata a Potsdam, classe 1974, Antje Rávik Strubel si è formata come libraia a Berlino per poi studiare Storia della Letteratura Tedesca e Americana all'Università di Potsdam e alla New York University. Durante il periodo trascorso New York ha lavorato come tecnico delle luci al Wings-Theater, un teatro-off nel Greenwich Village. Tale esperienza è confluita direttamente nel primo romanzo, Open Aperture, ed è stata anche all'origine del secondo nome Rávik (inizialmente Rávic), «un'invenzione che designa uno spazio, segna un modo di essere, rappresenta un'estensione dell'identità nel processo di scrittura». Sin dagli esordi, Strubel ha ricevuto diversi premi letterari per la qualità della sua prosa e sviluppato in parallelo un'indefessa attività di traduttrice letteraria dall'inglese (Virginia Woolf, Joan Didion, Lucia Berlin) e dallo svedese (Monika Fagerholm). Già autrice di una delle prime edizioni di Scritture giovani nel 2005, con Donna blu, il suo ultimo romanzo tradotto in Italia da Voland, si è aggiudicata nel 2021 il prestigioso Deutscher Buchpreis, firmando un'opera lucidissima in cui emergono molti degli spettri, delle barriere e delle insicurezze dell'Europa di oggi.