Palazzo della Dogana
Via Pomponazzo, 27-31, Mantova
In seguito alla confisca del 1783 il convento dei carmelitani venne destinato a sede degli uffici doganali. In tale occasione fu ristrutturato da Paolo Pozzo, che alla fine degli anni Ottanta progettò la facciata neocinquecentesca, nella quale vennero poi inseriti due portali marmorei antichi: quello principale, degli anni Quaranta del Cinquecento, appartenente all'edificio della Dogana Vecchia, e quello secondario, decorato a candelabre, che un tempo immetteva alla chiesa quattrocentesca del Carmine, afferente al convento. I resti dell'abside di quest'ultimo edificio, dov'era sepolto il Beato Battista Spagnoli, carmelitano, sono ancora visibili costeggiando il palazzo da Vicolo Carmine. All'interno, accessibili dai due portali, i chiostri rinascimentali originari, a doppio ordine di colonne, con tracce degli antichi affreschi. Il palazzo ospita oggi alcuni uffici pubblici, come il Comando Provinciale del Corpo Forestale e l'Agenzia del Territorio.
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