Teatrino di Santa Carità
Via Filippo Corridoni, 33, Mantova
La chiesa di S.Maria della Carità, in via Corridoni, fu edificata a partire dal 980 d.C. con il contributo della corporazione degli orefici-cambiavalute, che già allora esercitavano nell'omonima contrada. La chiesa fu eretta a parrocchia intorno al 1520 e subì rifacimenti e ristrutturazioni nel corso di tutto il Settecento, fino ad assumere l'attuale aspetto tardo-barocco. La chiesa è costituita da un'unica navata con coro quadrato dietro l'altar maggiore e cantoria sopra la porta d'ingresso. S. Carità è l'unica chiesa cittadina con l'aula orientata parallelamente alla via e la facciata perpendicolare ad essa. Si accede al piccolo sagrato antistante la chiesa attraverso una cancellata in ferro da via Corridoni. Il complesso parrocchiale è completato, sul retro del sagrato, dalla casa canonica, dal campetto da calcio e dall'edificio che ospita il teatrino parrocchiale.
Il locale per il cinema-teatro fu ricavato nei primi anni Cinquanta al pianterreno dell'edificio preesistente, proteso verso il Rio, abbattendo una serie di tramezze per ricavarne un unico spazio articolato in: saletta di proiezione, gradinata, platea e palcoscenico. L'autorizzazione all'esercizio della sala per le proiezioni cinematografiche fu rilasciata all'inizio del novembre 1954 e da tale data il cinema iniziò la sua attività. Il cinema proiettava la domenica pomeriggio, dopo la dottrina, per un pubblico di ragazzi e adolescenti, provenienti anche da altre zone della città. Il prezzo del biglietto variava tra le cinquanta e le cento lire. La programmazione doveva rispettare scrupolosamente le indicazioni del "Bollettino SOS", pubblicazione semestrale del "Centro Cattolico Cinematografico" che catalogava i film in distribuzione secondo una classificazione morale articolata su cinque livelli: film per tutti, film per maggiorenni, film per adulti maturi, film per adulti "con riserva" e film proibiti.
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Il locale per il cinema-teatro fu ricavato nei primi anni Cinquanta al pianterreno dell'edificio preesistente, proteso verso il Rio, abbattendo una serie di tramezze per ricavarne un unico spazio articolato in: saletta di proiezione, gradinata, platea e palcoscenico. L'autorizzazione all'esercizio della sala per le proiezioni cinematografiche fu rilasciata all'inizio del novembre 1954 e da tale data il cinema iniziò la sua attività. Il cinema proiettava la domenica pomeriggio, dopo la dottrina, per un pubblico di ragazzi e adolescenti, provenienti anche da altre zone della città. Il prezzo del biglietto variava tra le cinquanta e le cento lire. La programmazione doveva rispettare scrupolosamente le indicazioni del "Bollettino SOS", pubblicazione semestrale del "Centro Cattolico Cinematografico" che catalogava i film in distribuzione secondo una classificazione morale articolata su cinque livelli: film per tutti, film per maggiorenni, film per adulti maturi, film per adulti "con riserva" e film proibiti.
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Scheda della Chiesa di Santa Carità sul Portale del Turismo della Provincia di Mantova:
http://www.turismo.mantova.it/index.php/risorse/scheda/id/322
http://www.turismo.mantova.it/index.php/risorse/scheda/id/322