05/09/2002

Tracy Chevalier


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"La ragazza con l'orecchino di perla" è uno dei più recenti best-seller creati dal passaparola dei lettori: il romanzo storico ambientato nell'Olanda di Vermeer ha conquistato consensi sempre maggiori, spingendo il libro di Tracy Chevalier in testa alla classifica dei più venduti. La giovane autrice inglese non ha tradito i suoi affezionati lettori con il nuovo romanzo, "Quando cadono gli angeli", dove riesce a «evocare un'epoca intera attraverso lo sguardo di personaggi perfettamente descritti». La presenta Liliana Rampello, che insegna Estetica presso l'Università di Bologna.

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«Perdonatemi se non parlo italiano...»: con queste parole l'inglese Tracy Chevalier si presenta al pubblico, conquistandolo. L'incontro, guidato da Liliana Rampello, prende l'avvio dalle trame dei suoi libri, tutti ambientati in epoche passate. E non a caso. Come spiega la stessa autrice, infatti, questa scelta deriva da un suo profondo desiderio di 'fuggire' verso altri luoghi e altri tempi, a causa di un presente che sente troppo oppressivo e con giorni che «sembrano saturi». Ma il suo scopo è intrattenere il lettore e non, come aggiunge scherzosamente, insegnare la storia. Così privilegia l'intreccio alla precisione storica elemento che giustifica la presenza di personaggi per così dire 'anacronistici'. Le eroine sono donne che «cercano di spostare i limiti della propria epoca» e questa forma di 'trasgressione' pare un tema molto caro alla Chevalier. Tale tematica si riflette nel suo tentativo di conciliare vita familiare e carriera, nata dopo un master in Scrittura creativa che ha segnato anche la fine della sua attività di editor. Ammette di scrivere le sue storie a penna e di ricopiarle solo in seguito a computer perché «il computer è una macchina, io no!».

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