08/09/2002

COME PARLARE DI COSE SERIE senza tirarsela troppo


2002_09_08_157
per ragazzi dai 12 anni in su

È possibile raccontare di periferie degradate, di contrasti sociali, di adolescenti che lottano per la vita di ogni giorno, senza assumere un tono serioso o lamentoso? Francesco D'Adamo ci ha provato in "Bazar", epopea di un gruppo di ragazzi in un quartiere dove convivono cinquantadue popoli diversi. Di tolleranza e di diversità ha parlato anche Guido Quarzo nel suo "Amico di un altro pianeta", storia di amicizia tra un nomade e un extraterrestre. Interviene l'attore Ernesto Maria Rossi.

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Italiano
Raccontare una storia attraverso uno stile narrativo leggero, senza far sentire il peso moralistico di voler insegnare qualcosa a tutti i costi, sembra essere l'intento comune a due scrittori. Non si tratta di dare delle risposte ma fornire degli orientamenti, di preservare la memoria. Essere leggeri non significa bamboleggiare ed imitare il linguaggio dei giovani per ammiccarseli, e nemmeno proporre contenuti vacui. Una questione «seria e impegnata» come la convivenza multietnica viene affrontata da D'Adamo con ironia ed evasione fantastica in "Bazar"; mentre il determinismo scientifico del celebre e singolare criminologo Lombroso viene rievocato e messo alla berlina attraverso il personaggio Lómbrico nel "Il Fantasma del Generale". Le riflessioni estetiche dei due autori vengono esemplificate nella lettura di alcuni brani: Francesco D'Adamo si avvale dell'interpretazione dell'abile attore ed esperto dicitore Ernesto Maria Rossi, mentre Guido Quarzo preferisce abbandonarsi con entusiasmo ad una lettura personale.

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