04/09/2003
Bapsi Sidhwa con Maria Antonietta Saracino
2003_09_04_027
Donna dal viso dolce e dagli occhi intensi di chi vuole conoscere, Bapsi Sidhwa porta in sé le contraddizioni e la ricchezza di un'identità femminile in cui convivono il Pakistan musulmano - dove è nata e cresciuta - e gli occidentalissimi Stati Uniti, in cui vive e insegna da quasi vent'anni. Formatasi sui classici della letteratura in lingua inglese e sulla grande poesia urdu, la Sidhwa, autrice di "La sposa pakistana", ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali per la sua produzione narrativa. La incontra Maria Antonietta Saracino, traduttrice e giornalista.
Battello ore 14.45
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Atmosfere, paesaggi, ambienti, uomini e donne di culture diverse, vengono raccontati da Bapsi Sidhwa nella splendida cornice di Mantova vista dalle sponde del Lago. La scrittrice, appartenente alla piccola comunità Parsi, attraversa nei suoi testi la storia dell'India e del Pakistan. Ne descrive le passioni, le gioie e le pulsioni e, purtroppo, la dimenticata convivenza pacifica dopo lo smembramento di queste regioni colonizzate dagli inglesi. Ne risulta una visione del mondo naturalmente pacifista, dove dovrebbero convivere (come in effetti è già successo) religioni, pensieri, idee diverse, nel reciproco rispetto. E solo conoscendo la storia, solo diffondendo la cultura, come sta succedendo a Mantova in questi giorni, dove «i libri camminano e passeggiano», possiamo riuscire a trasmettere questo messaggio.