04/09/2003

FOTOGRAFI CHE RACCONTANO


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«Ha fotografato rivoluzioni e uomini famosi, paesi sconosciuti. Ha fotografato vulcani in eruzione e distese bianche di neve al polo a sessantacinque gradi sotto zero. La macchina fotografica fa parte ormai della sua anatomia, come il naso e gli occhi» ha scritto di lui Bruno Munari. Fotoreporter per il settimanale "Epoca" per più di trent'anni, ha pubblicato oltre 70 libri di fotografie ed esposto in numerose mostre. Lo incontra il reporter Uliano Lucas.

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Mario De Biasi si definisce un «uomo di immagini, non di parole». Le immagini sono lo strumento attraverso cui il fotografo ha raccontato i molti episodi vissuti dall'uomo e che, come pezzi di un puzzle non ancora terminato, restituiscono un quadro complesso del suo mestiere, della sua arte, della sua personalità. La sensazione che si avverte è quella di un uomo che, con un irrefrenabile desiderio di non perdere un attimo, non ha «tempo di annoiarsi», e cerca dunque il nuovo in qualunque cosa, piccola o grande, che abbia vita o semplicemente forma e colore. Eclettismo, curiosità, spirito, genio, immaginazione, tenacia, iniziativa, originalità, personalità, entusiasmo: questo è quello che gli episodi raccontati nell'arco di una sola ora dicono di lui. Ognuno immagini quanto altro possa comunicare un uomo nato per vedere.

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