10/09/2005 - Pagine Nascoste
BUKOWSKI. BORN INTO THIS
2005_09_10_PN1700
Evento ripetuto
Docu-film su letteratura e scrittori di John Dullaghan, USA, 2003, 90' versione in l.o. con sottotitoli
Fedele allo stile di vita e di scrittura del suo protagonista, questo documentario è un ritratto maledettamente sincero di uno dei più grandi scrittori americani. Un lungo lavoro di ricerca ha permesso a Dullaghan di recuperare straordinarie riprese d'archivio, interviste e materiali originali, realizzando un film più 'con' che 'su' Bukowski. Oltre a diversi compagni di bevute e numerose amanti, dicono la loro anche due fan come Sean Penn e Bono.
Docu-film su letteratura e scrittori di John Dullaghan, USA, 2003, 90' versione in l.o. con sottotitoli
Fedele allo stile di vita e di scrittura del suo protagonista, questo documentario è un ritratto maledettamente sincero di uno dei più grandi scrittori americani. Un lungo lavoro di ricerca ha permesso a Dullaghan di recuperare straordinarie riprese d'archivio, interviste e materiali originali, realizzando un film più 'con' che 'su' Bukowski. Oltre a diversi compagni di bevute e numerose amanti, dicono la loro anche due fan come Sean Penn e Bono.
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Bukowski contro Mickey Mouse. A un vecchio sporcaccione come Hank non vanno giù le favole, la realtà edulcorata di un pupazzo con tre dita e senz'anima. Lui lo sa, lo riconosce apertamente, che siamo «born into this»: siamo nati qui, in un posto che sicuramente non è come vorremmo, ma che proprio per questo è molto più affascinante. Come quella volta che, su un autobus, vide un ragazzo con un volto più butterato del suo, pieno di profonde cicatrici, e lo trovò così bello. È una poesia amara, piena di verità, che deriva da un'esperienza come addetto all'ufficio postale, alcolizzato, emarginato. Continuare a scrivere è un dovere, bisogna ritrarre quello che manca alle fiabe di Walt Disney e spingerlo in faccia alla gente, sulle pagine di un giornale o tra le righe di una poesia. Non è una denuncia, ma una constatazione dei paradossi e delle ipocrisie che ci circondano, attraverso una letteratura fatta per l'uomo della strada, dall'uomo della strada.