06/09/2006

Roberto Vecchioni con Enzo Gentile


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Insegnante, cantautore, scrittore di romanzi e di favole, Roberto Vecchioni è forse l'unico artista italiano che «può permettersi di vincere il Festivalbar e di far coppia con i più bei nomi della nostra canzone sul palco del Club Tenco, di scrivere canzoni raffinate e suadenti, di citare Oscar Wilde ed al tempo stesso di scherzare, cadere di tono, frequentare la canzonetta senza perdere lo spirito e la faccia». L'autore di "Diario di un gatto con gli stivali" e di "Il contastorie" dialoga con il giornalista Enzo Gentile.

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Italiano
Se il destino fosse già racchiuso nel nome, Roberto Secchioni avrebbe un futuro perlomeno luminoso. Forse un po' meno fortunata sarebbe la sorte per Lucio Dallo. Ma che dire allora di Francesco Goccini? Con questa allegra galleria di nomi storpiati Roberto Vecchioni diverte, e conquista, la platea gremita del Teatro Bibiena. Per dire, la parola è tutto. È significato, trasmette emozioni, dà un senso (o meglio, più sensi) alla vita. Può persino modificare il nome di una persona, appunto, scatenando una ridda di mille fantasie diverse. Vecchioni, elegante fabulatore e fine canzoniere, apprezzato maestro (di greco e latino), intrattiene il pubblico festivaliero con un'ora e mezza di storie, racconti e nostalgie. Nella sua doppia veste di autore e docente, non cerca di vendere niente (né libri dotti né false idee), ma ci lascia poche, solenni e precise parole: emozioni che sono come coltelli ficcati a fondo nei nostri cuori.

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