07/09/2006

PASSIONE E POSSESSIONE


2006_09_07_039
Le genti di Dio, le frontiere immateriali delle fedi sono al centro dello sguardo di Monika Bulaj, fotografa e filmaker di origine polacca, che da anni ha intrapreso un viaggio nelle profondità antropologiche del sacro. Nelle sue fotografie (come quelle che verranno proiettate nel corso dell'incontro) vediamo folle impazzite all'assalto dell'acqua benedetta, pellegrini in viaggio, feste della fertilità cui accorrono islamici e cristiani. Una fede di corpi, viscerale, lontana dai pensieri unici e dai fondamentalismi.



L'evento 039 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto presso il Salone Mantegnesco dell'Università.
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Con le sue fotografie Monika Bulaj ha regalato al pubblico presente nell'Aula Magna dell'Università di Mantova un lungo viaggio alla ricerca dell'essenza dei comportamenti religiosi del mondo. La fotografa e filmaker di origine polacca ha voluto dar inizio all'incontro raccontando alcuni episodi a cui ha assistito nelle sue ricerche, racconti che all'inizio potevano apparire fantasiosi e antichi, ma che invece sono reali e contemporanei. Ha raccontato di una montagna in nord Galilea sulla quale si sono radunati oltre 600.000 persone per pregare; ha narrato di danzatori che ballano imitando i movimenti di serpenti, leoni e tigri per poi avventarsi su una capra e divorarla; ha ricordato il rito dei fedeli di una chiesa ortodossa greca, che danzano sul fuoco stringendo l'icona di Costantino. Dopo questi sorprendenti racconti, Monika Bulaj ha lasciato parlare le immagini: le sue fotografie (alcune rubate o realizzate a caso, anche attraverso una fessura del muro) sono quadri che rappresentano le situazioni estreme alle quali la preghiera può condurre i suoi fedeli, conducendoli anche all'estasi e all'estraniazione. Il viaggio che i suoi scatti ci raccontano è un viaggio nella molteplicità dei luoghi di culto, presi d'assalto da centinaia di migliaia di persone o sperduti in ambienti ignoti; è un viaggio delle genti, dei veli indossati dalle donne, delle danze, dell'acqua e del fuoco, dei sacrifici o sacri macelli, della passione, dei morti e delle notti.

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