07/09/2006

CHI HA PAURA DELLA MAESTRA?


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La proiezione di alcuni filmati sulle sfilate e sulle installazioni di Antonio Marras, diventa l'occasione per un dialogo tra lo stilista sardo e Lella Costa, legati da una grande amicizia, intorno alla scuola, all'educazione, ai bambini e alla Sardegna.

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Italiano
L'incandescente Santa Paola incornicia il dialogo tra Antonio Marras e Lella Costa. Ad un tratto, le luci si abbassano. Marras indigna e commuove i nostri occhi proiettando l'installazione di una classe di bambini pupazzi che andrà a rappresentare tutte le paure dei bambini. Creature dall'anima di stoffa, ma invecchiate e sgualcite, sono recuperate dall'artista del tessuto e nelle sue mani ecco prendere nuova vita. Attraverso 'minimias', 'infanzia', parola ungherese che ama, vuole rendere visibili le paure di tutti i bambini e fare la pace con il suo bambino interiore, che ricorda il disastroso rapporto con il maestro e il successivo panico da pagina bianca. Il titolo dell'evento, "Chi ha paura della maestra?" torna alle radici del suo dolore prima di tutto, convertito in istanza creativa. Il dialogo prosegue attraverso le suggestioni del suo lavoro di operatore del tessuto, non di stilista! La sua amata Alghero fa parte della sua identità. È il luogo in assoluto dove tutti i popoli hanno lasciato tracce della sedimentazione che ispira la sua tecnica creativa di accumulo. Maria Lay sua mentore gli ha insegnato il rispetto per i luoghi attraverso la pazienza dell'ascolto. Sardomarino, cocciuto, granitico: Antonio Marras.

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