08/09/2006
Alessandro Baricco
2006_09_08_115
L'autore di tanti successi (da "Oceanomare" a "Omero, Iliade" fino al recente "Questa storia") ritorna, a grande richiesta, sul palcoscenico di Festivaletteratura, incontrando i suoi tanti lettori, ripercorrendo una carriera dove lettura e scrittura si coniugano via via con la musica, l'arte, la storia, la filosofia e anche l'automobilismo.
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Italiano
Una gremita Piazza Castello abbraccia Alessandro Baricco, che torna al Festival per parlare della responsabilità di essere uno 'scrittore alla moda' e di quanto sia difficile conciliare visibilità e solitudine creativa. Affilato ma con stile, mattatore garbato, come solo lui sa essere, si scaglia contro la tendenza predominante dello show-business di sradicare lo scrittore dal suo habitat naturale per scaraventarlo su un palcoscenico e renderlo spettacolare. Non tra i veri lettori, quelli che ricercano nella pagina il 'fegato' di chi ha avuto il coraggio di scriverla ed ignorano almeno le prime quindici posizioni delle classifiche di vendita. Occhio, mano e anima, le chiamava Benjamin: tutto ciò che serve realmente ad un artista, al di là del tempo e delle tendenze. Il resto della storia è affidato alla comunità di sguardo, la cui forza, si sa, supera ogni cosa.