09/09/2006
Mario Rigoni Stern con Ernesto Franco
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«Il bosco per crescere ha bisogno di tempo, un albero per crescere ha bisogno di almeno cent'anni, la foresta ha bisogno di secoli, molti secoli. Sono cose che si vedono poco». Pochi scrittori italiani hanno dedicato tante pagine al bosco e ai suoi abitanti come Mario Rigoni Stern. Da "Il bosco degli urogalli" sino ad "Arboreto salvatico" e a "Il libro degli animali", Rigoni Stern ha testimoniato attraverso l'amore per la natura e per le sue montagne, un più profondo rispetto per la vita. A Bosco Fontana lo incontra lo scrittore Ernesto Franco.
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Italiano
«La natura se si rispetta ci ripaga, se si maltratta ci condanna», sostiene Mario Rigoni Stern, grande amante della natura e autore di molti libri sull'argomento, oltre alla sua opera più famosa "Il sergente nella neve". Suggestiva cornice dell'evento è la Palazzina di Caccia di Bosco Fontana, riserva di caccia dei Gonzaga, circondata, da un magnifico parco. Lo scrittore ha discusso con Ernesto Franco delle stagioni, queste da intendersi sia come periodi della vita umana, sia come eterno susseguirsi nella natura. Grande conoscitore delle piante e degli animali che popolano il bosco, Rigoni Stern ha parlato anche del raro urogallo, apprezzato in modo particolare da Leopardi, e delle antiche tradizioni che caratterizzano la sua zona. Non sono mancate, inoltre, le domande sulla sua esperienza nel corpo degli Alpini durante la Seconda Guerra Mondiale, che lui ricorda molto dolorosamente.