10/09/2006
Henning Mankell con Massimo Cirri
2006_09_10_215
Ebbene sì, dobbiamo farcene una ragione: Kurt Wallander è andato in pensione. Dopo averci regalato un antefatto delle sue imprese ("Piramide") Henning Mankell licenzia il suo amato commissario che passa il testimone delle indagini alla solare Linda. Forse però potremmo convincere l'autore svedese a ripensarci, magari aiutati da un lettore d'eccezione come il conduttore di "Caterpillar" Massimo Cirri.
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Svedese
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Merito forse del salace intervistatore Massimo Cirri, ma sicuramente anche di un divertente e divertito pubblico, l'incontro con lo svedese Henning Mankell si è rivelato esilarante sin dalle prime battute. In apertura Cirri ha scherzosamente presentato una petizione da far girare per il pubblico: Petizione in cui noi sui lettori riuniti qui, in data 9 Settembre 2006, per incontrare Henning Mankell (ma interpretando anche il desiderio di altri riuniti qui in spirito) chiediamo all'autore di continuare a scrivere romanzi sull'ispettore Kurt Wallander che già ci manca. Mankell è stato il primo a sottoscrivere la petizione spiegando che continuerà comunque a scrivere di lui analizzandolo questa volta attraverso gli occhi della figlia, alla quale passa il testimone di protagonista della 'saga poliziesca'. Come tattica di persuasione Cirri ha anche paragonato se stesso e il pubblico a un gruppo di tossicodipendenti che hanno appena appreso che lo spacciatore sta cambiando zona. Mankell è stato al gioco accontentando i suoi lettori, raccontandosi e raccontando simpaticamente il suo incontro con la scrittura, le sue aspirazioni presenti e passate, la sua scelta del poliziesco come genere che sente più vicino per raccontare un mondo intriso di violenza. L'incontro di terapia di gruppo si è infine concluso con ironiche domande all'autore e una lunga fila di persone per assicurarsi la propria dose personale di Mankell attraverso un autografo o una stretta di mano.