06/09/2007
LETTURE CELESTI. Osservazioni meteorologiche dalla Specola del Liceo Classico
Evento ripetuto
Forse nemmeno i mantovani conoscono l'esistenza in città di questa antica stazione di rilevamento dei dati meteorologici. Eppure, la specola del Liceo Classico è in funzione dalla fine del XVIII secolo e conserva tutte le registrazioni degli eventi atmosferici dal 1838 ad oggi con pochissime interruzioni. In occasione di queste aperture straordinarie per il Festival, il meteorologo Dino Zardi illustra gli strumenti di rilevamento tuttora in funzione e spiega come si arriva ad elaborare una previsione del tempo.
L'ingresso alla specola avviene in gruppi di 15 persone alla volta. La visita ha una durata di 40 minuti circa. Ultimo ingresso ore 12.30.
Forse nemmeno i mantovani conoscono l'esistenza in città di questa antica stazione di rilevamento dei dati meteorologici. Eppure, la specola del Liceo Classico è in funzione dalla fine del XVIII secolo e conserva tutte le registrazioni degli eventi atmosferici dal 1838 ad oggi con pochissime interruzioni. In occasione di queste aperture straordinarie per il Festival, il meteorologo Dino Zardi illustra gli strumenti di rilevamento tuttora in funzione e spiega come si arriva ad elaborare una previsione del tempo.
L'ingresso alla specola avviene in gruppi di 15 persone alla volta. La visita ha una durata di 40 minuti circa. Ultimo ingresso ore 12.30.
English version not available
Italiano
La specola del Liceo Classico Virgilio diventa la protagonista di "Letture Celesti", un viaggio alla scoperta dell'atmosfera. L'evento, tenuto da Dino Zardi, metereologo, si apre con una breve presentazione del palazzo degli studi costruito da Torreggiani nel 1763 su ordine dei Gesuiti. Prosegue poi nella loggia, al piano superiore, dove vengono illustrati diversi strumenti di rilevazione atmosferica tutt'ora in uso: il pluviografo, che misura la quantità di pioggia caduta, l'aremografo, che misura la velocità e la provenienza del vento, e infine la capannina Stevenson, una piccola finestra metereologica in legno bianco. Attraverso le scale a volte si arriva alla specola, un vero e proprio osservatorio astronomico situato nella parte più alta dell'edificio; Mantova appare così sotto un punto di vista diverso rispetto a quello stradale di tutti i giorni: monumenti storici, palazzi antichi e piccoli scorci, presentano la città in tutta la sua bellezza ed unicità. Arrivate sul luogo dell'evento qualche minuto prima, la disponibilità di Dino Zardi ci ha permesso di porgli qualche domanda. L'esperto nelle due passate edizioni era già stato il protagonista di interventi brevi e informali circa le previsioni meteo del Festivaletteratura. Successivamente si è sentito di proporre un qualcosa di più approfondito e appetibile a tutti. Nel Liceo Classico Virgilio, luogo adatto sia per l'attrezzatura necessaria sia per la sua struttura storica dotata del meteo laboratorio (specola), nascono le "Letture Celesti". Questo Palazzo degli studi ha da sempre rappresentato un punto importante delle trasformazioni socio-culturali della città di Mantova. Dal 1827 è sede di importanti registrazioni metereologiche grazie all'osservatorio astronomico situato al culmine dell'edificio. «Questo tipo di evento rappresenta i modi dell'essere dell'uomo: il tempo e il clima sono da sempre un fattore condizionante della vita quotidiana. Non a caso ho scelto il Liceo in onore a Virgilio, poeta mantovano, che in una delle sue opere ("Le Bucoliche") mostra un legame nascosto tra la poesia e la natura»; è in questo modo che Dino Zardi giustifica il legame con il Festival, da sempre teatro di nuove scoperte e nuovi scenari.