06/09/2007 - Scienze Confidenziali
A TEMPO E PER CASO. L'EREDITÀ DI ILYA PRIGOGINE
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L'opera e il pensiero di Ilya Prigogine hanno rivoluzionato il modo di concepire i fenomeni naturali gettando un ponte tra la cultura scientifica e quella umanistica. Una chiacchierata tra i fisici Antonio Speranza e Giorgio Turchetti e il pubblico per assaporare il fascino e l'evoluzione delle scienze della complessità.
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Antonio Speranza e Giorgio Turchetti all'Arci Virgilio hanno parlato di fronte ad un pubblico molto interessato di Ilya Prigogine e della sua concezione di tempo e di fenomeni reversibili ed irreversibili. Il Professor Turchetti ha introdotto il concetto di tempo partendo da Newton, per il quale il tempo è un accessorio 'controintuitivo' rispetto alla meccanica. Infatti per la meccanica di Newton, contrariamente alla realtà quotidiana dove domina il concetto di fenomeno irreversibile, tutto si basa sulla reversibilità. Prigogine si è occupato dei fenomeni irreversibili teorizzando la possibilità di capire i fenomeni irreversibili passando dalle equazioni di Newton a quelle di Hamilton, con l'aggiunta, per così dire, di un pizzico di caos, cioè di infiniti gradi di libertà. Sulla scorta di tale tesi Prigogine ha teorizzato l'irreversibilità della Storia, che si basa su eventi snodo, o biforcazioni, dai quali non è possibile tornare al punto di partenza. Il Prof. Turchetti ha poi spiegato il concetto di complessità secondo Prigogine: è necessario trascendere i limiti della meccanica classica con l'analisi di tutti i processi legati alla vita mediante la codificazione di un progetto. Il Prof. Speranza, che si è definito un utente fruitore di sistemi, ritiene indispensabile che i fisici matematici trasmettano informazioni per modellare i sistemi, con specifica attenzione alle proprietà statistiche dei sistemi. La questione fondamentale è se la componente statistica va posta nel sistema dall'inizio o se è possibile studiare un'equazione che la riproduca dall'interno. Entrambe le tesi sono state studiate ed applicate e continuano ad esserci ancora oggi. Secondo Prigogine la seconda ipotesi non è fattibile, secondo Speranza e Turchetta sì; questo dimostra che la scienza è dibattito aperto di idee che si confrontano con reciproche obiezioni e risposte. Ed è qui che si trova l'eredità di Prigogine: la scienza come filosofia e schietto confronto di opinioni.