07/09/2007

LA MIA CASA A MARRAKECH


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Corrado Levi è una singolare figura di intellettuale che attraversa diversi campi di esperienza. Artista, architetto, scrittore, alcuni anni fa si è lasciato sedurre dal fascino di Marrakech. Alla città del Marocco ha dedicato libri - "Marrakech teoria", un quaderno di osservazioni sulla città e i suoi particolari architettonici - e alcune opere - una serie di schizzi su tavole di cedro profumato, da cui ha tratto una mostra -. Oggi vive in Marocco diversi mesi all'anno, e della sua casa a Marrakech parla con Beppe Finessi.



Ingresso dal Listone dei Marmi. Il biglietto comprende la visita alla mostra di Lucio Fontana e alla Camera degli Sposi. 

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Italiano
Beppe Finessi ha introdotto Corrado Levi, nel Cortile del Castello di San Giorgio, con l'enfasi che si riserva ad una personalità di riguardo. Architetto, scrittore, insegnante, Corrado Levi rappresenta sicuramente una realtà di spicco nel panorama dell'architettura italiana. Dopo la presentazione la domanda attesa anche dagli spettatori riguarda il motivo dell'attrazione della città di Marrakech. La risposta è di ordine emotivo: la luce è straordinaria, i rapporti tra le persone sono di estrema cordialità e il fluire del tempo è dolce. Questa, della dolcezza del tempo, è una risposta sulla quale riflettere e di sicuro è in quella direzione la soluzione contro il crescente stress quotidiano. La proiezione delle diapositive riguardanti la casa di Marrakech rivela una personalità versatile, divertente e divertita dalle proprie trovate. Partendo dalla porta di metallo intarsiata con pezzi di ferro trovati qua e là e attraversando una vasca idromassaggio nascosta sotto una tenda berbera in giardino si arriva alla conclusione con la coscienza da parte di Levi di aver fatto un buon lavoro fondendo elementi tipici di culture diverse. Il capo cantiere berbero, in caso di necessità, si farebbe progettare una casa da Levi. Per lui questo è il risultato migliore e dichiara soddisfatto che l'arte rende lo spazio inquieto e la bellezza è il motore di tutto.

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