11/09/2009

LA LETTERATURA NECESSARIA


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Nata nel 1953 nel Banato Svevo, regione di cultura e lingua tedesca della Romania, Herta Müller ha studiato letteratura tedesca e rumena a Timisoara, entrando nell'Aktionsgruppe Banat, un gruppo di scrittori idealisti rumeno-tedeschi che cercavano libertà d'espressione sotto la dittatura di Ceauşescu. Costretta ad emigrare dalla Romania, Müller vive da oltre vent'anni in Germania. I suoi romanzi ("In viaggio su una gamba sola", "Il paese delle prugne verdi"), che si distinguono per una lingua intensamente poetica, capace di squarci visionari e sconfinante a tratti in un perturbante surrealismo, ritraggono la distruzione sistematica dell'essenza umana sotto il regime dittatoriale in Romania e la perdita delle radici nell'esilio politico. La presenta la giornalista Marilia Piccone.

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La scrittrice rumena Herta Müller, introdotta e presentata da Marilia Piccone, ha affascinato un nutrito pubblico di appassionati ma anche di curiosi questa mattina nell'Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale. Molto intense le emozioni vissute durante l'incontro, in cui l'autrice ha raccontato le proprie esperienze di vita che l'hanno portata a scrivere libri intensi come "In viaggio su una gamba sola" e "Il paese delle prugne verdi". Romanzi intrisi di verità, di fatti e sentimenti provati sulla propria pelle: oppressione, minoranze, emigrazione, violenza nei confronti delle donne. Ricordiamo che la stessa autrice, costretta a lasciare il proprio paese natale in quanto in dissidio col regime di allora, vive da oltre 20 anni in Germania. Disponibilità e chiarezza sono state mostrate dalla scrittrice al termine dell'incontro di fronte alle numerose domande degli spettatori i quali, dal canto loro, hanno ringraziato e salutato la donna con un lungo e sentito applauso.

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