11/09/2009

RACCONTARE LA FAMIGLIA


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Orfani sfortunati e malati, zii inaffidabili, acide donne in carriera, ragazzi adulti, ma con la capacità mentale di un bimbo di tre anni, genitori improponibili: c'è un intero campionario familiare nei libri della pluripremiata autrice di "Oh, Boy!" che si confronta con un'altra abile narratrice di situazioni familiari più o meno complicate, su come narrare il nucleo sociale più antico, con una delicatezza senza età.

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Tutti i posti occupati Venerdì alle 15:15 nel salone del Palazzo della Ragione per l'autrice di "Oh Boy!". Accompagnata da Stefania Bertola e dall'interprete Giovanna Melloni, la prolifica autrice francese Marie-Aude Murail racconta come il fratello da piccola l'abbia spinta a cimentarsi in molti generi letterari diversi, dai libri per ragazzi, al fantasy, ai gialli, saggi, sceneggiature. Nella sua famiglia «scrivere era come prendere un fazzoletto da una scatola». Al momento sta scrivendo "Manuale di Lettura per ragazzi". Il suo prossimo libro, "Viva la Repubblica", è una storia di emigrazione e racconta di una bambina che dall'età di 8 anni sogna di insegnare alle elementari. Il romanzo si ispira alla vicenda di una famiglia algerina che lo Stato francese voleva rimpatriare. Alla fine dell'incontro, il pubblico, per la maggior parte femminile, l'ha attorniata per gli autografi di rito e una donna, emozionata, le ha portato un dono per ringraziarla dell'aiuto che i suoi libri le hanno dato.

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