11/09/2009
DA MANGANELLI
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Lo scrittore modenese autore di "Sulle tristezze e i ragionamenti", "Le storie di mia zia (e altri parenti)" affronta la lettura di una scelta di pagine di Giorgio Manganelli.
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Italiano
In Piazza Concordia, stasera, si respirava un clima rilassato. Ugo Cornia, scrittore modenese, autore de "Le storie di mia zia (ed altri parenti)", ha intrattenuto il pubblico con un'alternanza di letture tratte dal suo ultimo libro e una scelta di brani dall'opera di Giorgio Manganelli, scrittore, traduttore, giornalista, critico letterario ed esponente della neoavanguardia.
I suoi racconti visionari e fantastici, tratti da "Centurie e Sconclusione", e quelli più scanzonati di Cornia, dove la quotidianità è costantemente vagliata e irrisa, hanno molte volte strappato una risata agli spettatori, che con vivace attenzione hanno seguito le vicende di uomini che parlano con le voragini e zie che prendono farmaci per i reumatismi dai pesanti effetti allucinogeni.
I suoi racconti visionari e fantastici, tratti da "Centurie e Sconclusione", e quelli più scanzonati di Cornia, dove la quotidianità è costantemente vagliata e irrisa, hanno molte volte strappato una risata agli spettatori, che con vivace attenzione hanno seguito le vicende di uomini che parlano con le voragini e zie che prendono farmaci per i reumatismi dai pesanti effetti allucinogeni.