11/09/2009
IDEALJAZZ. DI PASOLINI E DELL'IMPROVVISAZIONE
2009_09_11_117
Dal suono oscuro e antico delle poesie in friulano di Pasolini, fino al suono limpido di una tromba jazz. E in mezzo, i ricordi della grande casa di Casarsa, di Susanna e di Carlo Alberto Pasolini, le riflessioni sulla musica e sull'improvvisazione, gli anni del jazz politico, le fotografie dei grandi musicisti del Novecento. Un po' di filosofia, un po' autobiografia, un po' di racconti sparsi, molta musica, un buon bicchiere di vino. Una serata con Guido Mazzon, jazzista di fama e cugino di Pier Paolo Pasolini, e Guido Bosticco, giornalista e occasionale compagno di palco nei concerti.
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Italiano
L'evento svoltosi all'Arci Virgilio ha inizio alle 22:30 e assume subito un'atmosfera particolare. Agli spettatori seduti, infatti, vengono serviti stuzzichini e vino durante l'incontro. Una serata con Guido Mazzan, famoso jazzista e cugino di Pier Paolo Pasolini, che nel corso dell'evento si fa spazio tra la lettura delle poesia in friulano di Pasolini con il limpido suono della sua tromba jazz. È accompagnato da Guido Bosticco, giornalista e solitamente compagno di palco di Mazzon nei concerti. Dopo un breve accenno alla biografia di Pasolini, vengono rievocati i ricordi della grande casa di Casarsa, una particolare descrizione di Susanna, zia dell'autore, e del conte Carlo Alberto Pasolini. Tra ricordi, riflessioni sulla musica e sull'improvvisazione, anche la lettura di brani tratti dal libro scritto dai due compagni. Un libro che ha tratti autobiografici e che nasce da una comunicazione a due, diviso in cinque capitoli: parole, musica, ricordi e incontri, e ovviamente accompagnato da un cd. In conclusione viene introdotto il tema del silenzio che lega i due artisti. Questo ha a che fare con la musica; infatti, la nascita della musica deriva in qualche modo dal silenzio, ed è proprio così che ci fa attendere la nota successiva. L'evento si conclude, quindi, tra musica ed improvvisazione e con un grande applauso da parte del pubblico.