12/09/2009

PIENI DI ENERGIA?


2009_09_12_131
dai 10 ai 16 anni

Per capire quanto la nostra vita di tutti i giorni sia legata alla produzione di energia, basta pensare a tutte le cose che abbiamo in casa e che si collegano a una presa elettrica (la lavatrice, la televisione, il computer, etc. etc.). Cose di cui - forse - non possiamo più fare a meno. Ma da dove viene l'energia che serve ogni giorno a miliardi di persone in tutto il mondo? Le fonti di approvvigionamento, come ci spiegano Vincenzo Balzani e Nicola Armaroli, sono diverse: alcune stanno per esaurirsi, altre presentano dei pericoli, altre non sono ancora sfruttate come potrebbero. Insieme a Patrizio Roversi, i due scienziati spiegano ai ragazzi quale potrebbe essere il nostro futuro energetico e come i nostri comportamenti quotidiani possano aiutare a migliorarlo.

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Italiano
Lo sapevate che con un'ora di energia solare sfruttata al massimo si può andare a capo di tutto il fabbisogno mondiale di un anno? E lo sapevate che al secondo l'umanità consuma quasi mille barili di petrolio? Sembrano cifre scandalose, ma è quello che succede nella cosiddetta «Astronave Terra», come la chiamano Nicola Armaroli e Vincenzo Balzani. In questo evento si sono confrontati su alcune questioni, quali: finiranno i combustibili fossili? Come produrrà energia alternativa l'umanità? Con l'aiuto di Patrizio Roversi si è scoperto che la soluzione è a portata di mano, basta impegnarsi. E, come dice Patrizio: «Il futuro sarà come lo costruiremo noi». Approfondimento evento 131 La Terra è un'astronave che viaggia a ventinove chilometri al secondo: questa è la metafora che Vincenzo Balzani e Nicola Armaroli propongono nel loro libro "Energia per l'astronave Terra", e che hanno riproposto insieme a Patrizio Roversi nella cappella di Palazzo del Mago alle 11:15. I ragazzi presenti hanno capito subito: il mondo consuma un milione di barili di petrolio al secondo, mentre basterebbe solo un'ora di sole per darci tutta l'energia necessaria per un anno intero. E il sole non si spegnerà, almeno nei prossimi 4 miliardi di anni. «Ma io ho sentito alla tv che il mondo finirà nel 2012», è la prima domanda che pongono i piccoli. «Nessuna base scientifica» risponde Armaroli «nel 2013 saremo di nuovo qui al Festival di Mantova». Per chi non può aspettare, oggi alle 17:00 l'argomento verrà ripreso al Teatro Ariston. E sapete quante persone dovrebbero pedalare per accendere una tv? Almeno due o tre. Quindici per la lavastoviglie, più di mille per un'automobile e tutta Milano per far decollare un aereo. Certo, il futuro della Terra dipenderà dalle energie rinnovabili, che indirettamente provengono tutte dal Sole. E noi, che cosa possiamo fare? Usare meno la macchina (ce ne sono più di seicento ogni mille italiani), installare un pannello solare (durano almeno trent'anni) e spegnere le lucine degli standby (che sono il dieci per cento del nostro consumo). Sembra facile ma, come ha detto Balzani, farlo capire ai politici a volte è più difficile che farlo capire ai ragazzi.

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