12/09/2010 - Donne in giallo
Teresa Solana con Bianca Pitzorno
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Teresa Solana è una traduttrice prestata al giallo. I suoi romanzi - "Delitto imperfetto", "Scorciatoia per il Paradiso" - si svolgono in una Barcellona contemporanea in cui i contrasti tra l'ambiente piccolo borghese, dominato dal precariato e dalla difficoltà di arrivare alla fine del mese, e il mondo della ricca aristocrazia del denaro che tutto dispone, si fanno sentire anche se non esplodono. I delitti che si consumano svelano le ipocrisie sociali, le lotte meschine e crudeli per mantenere la posizione raggiunta, guardate dalla Solana senza distacco, ma con ironia e sense of humour. La incontra la scrittrice Bianca Pitzorno.
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Italiano
"Donne in Giallo", l'evento tenutosi a Palazzo d'Arco alle 17:45, si apre con una breve introduzione di Bianca Pitzorno, che passa in rassegna i libri (e i personaggi principali) di Teresa Solana, traduttrice e giallista catalana.
Inizia dunque l'intervista, che mette subito in evidenza il pregio principale dei gialli della Solana, l'elemento che li rende più insoliti e originali rispetto ad altre opere, ovvero l'ironia, utilizzata dall'autrice per stravolgere ogni stereotipo, denunciare ciò che ritiene sbagliato (ad esempio la manifestazione tenutasi di recente in Spagna per celebrare e favorire la lettura del Don Chisciotte) e dare fiducia alla collaborazione tra persone completamente opposte. Si tratta di un'ironia che non risparmia nessuno: oltre che colpire ripetutamente le donne (breve carrellata di personaggi femminili dalla fine infelice), l'opera della Solana travolge anche la letteratura e sfiora il Festival (il suo secondo romanzo ha come sfondo una premiazione letteraria). La scrittrice, tuttavia, ci rassicura: qui a Mantova non corriamo alcun pericolo perché, fortunatamente, non c'è competizione!
Inizia dunque l'intervista, che mette subito in evidenza il pregio principale dei gialli della Solana, l'elemento che li rende più insoliti e originali rispetto ad altre opere, ovvero l'ironia, utilizzata dall'autrice per stravolgere ogni stereotipo, denunciare ciò che ritiene sbagliato (ad esempio la manifestazione tenutasi di recente in Spagna per celebrare e favorire la lettura del Don Chisciotte) e dare fiducia alla collaborazione tra persone completamente opposte. Si tratta di un'ironia che non risparmia nessuno: oltre che colpire ripetutamente le donne (breve carrellata di personaggi femminili dalla fine infelice), l'opera della Solana travolge anche la letteratura e sfiora il Festival (il suo secondo romanzo ha come sfondo una premiazione letteraria). La scrittrice, tuttavia, ci rassicura: qui a Mantova non corriamo alcun pericolo perché, fortunatamente, non c'è competizione!