12.09.2010 - Donne in giallo
Diana Lama e Annalucia Lomunno con Massimo Cirri
2010_09_12_190
Accanto al Mezzogiorno ridente e solare, c'è un Sud rosso-sangue che ribalta l'immaginario da cartolina, gettando nelle spire dei crimini più efferati ignare quarantenni, aitanti professori di ginnastica e giovani studentesse universitarie. Annalucia Lomunno ("Rosa Sospirosa", "Troppe donne per un delitto") e Diana Lama ("Solo tra ragazze", "La sirena sotto le alghe") prediligono la seconda cornice, lasciando che i protagonisti dei loro gialli setaccino le zone d'ombra di un mondo ambiguo, nascosto tra le pieghe della vita di provincia. Dialoga insieme alle autrici lo psicologo Massimo Cirri.
L'evento 190 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto alle ore 10.45.
L'evento 190 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto alle ore 10.45.
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Italiano
Lo psicologo Massimo Cirri con la verve che lo caratterizza, dialoga con Diana Lama e Annalucia Lomunno, entrambe scrittrici di gialli, entrambe del sud. Proprio nel sud sono ambientati gli ultimi loro lavori, "Troppe donne per un delitto" della Lomunno e "Alle signore piace il nero" della Lama. Protagoniste sono donne che vivono in provincia e danno grande importanza all'apparire, oppure quarantenni che più o meno consapevolmente tirano le somme sulla loro vita. Secondo Cirri, le autrici hanno il merito di descrivere in maniera dettagliata e pertinente le situazioni e i personaggi.