07/09/2011

Bjorn Larsson con Luca Crovi

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Sulle orme di R. L. Stevenson e dei grandi del romanzo ottocentesco, lo svedese Björn Larsson ("Il cerchio celtico", "La vera storia del pirata Long John Silver") ha incantato i lettori di mezzo mondo grazie al suo amore per il mare e per vicende che travalicano i confini del tempo e dello spazio, ridefinendo gli stereotipi della letteratura fantastica con la grazia e la maestria di un grande sognatore. Nel recente "I poeti non scrivono gialli", Larsson unisce umorismo a un appassionante giallo. Sullo sfondo i piaceri e i dispiaceri di scrivere best seller, l'amore per la poesia, e tante strigliate agli avidi giganti dell'editoria. Dialoga con l'autore il giornalista e conduttore radiofonico Luca Crovi.

Con il contributo di Statens kulturrad, The Swedish Arts Council.
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Italiano
Al Chiostro del Museo Diocesano vanno in onda la saggezza e la semplicità, la profondità e l'ilarità, la sincerità e la voglia di libertà.
Il protagonista assoluto è Bjorn Larsson. La lingua parlata è l'italiano e da questo si intuisce subito la personalità di Larsson: la vita in prima persona, vivere e agire e per poter comunicare con i propri lettori è riuscito ad imparare la nostra lingua.
Luca Crovi cerca risposte sui temi classici della letteratura dello svedese: il mare, la libertà, il rapporto con la radio come primo incontro con un paese straniero per un uomo di mare. Le risposte non solo esaudiscono le domande ma sanno andare oltre. Compiacciono il pubblico, ammiccano e dipingono con pennellate forti quello che ogni spettatore desidera che Larsson sia: un pirata romantico, un picaro seducente, un lupo di mare ammaliante.

Luca Crovi e Bjőrn Larsson chiacchierano con la serenità e la complicità di due vecchi amici. Ne scaturisce un'intervista che si trasforma in un'indagine sul passato di Larsson in bilico tra realtà e romanzo. Il successo del libro "La vera storia del pirata Long John Silver" ha sicuramente indotto il pubblico ad identificare nello scrittore ideali di libertà dai quali ci si sente incontrollatamente attratti.
In realtà le risposte di Larsson alle domande di Crovi rivelano un uomo dalla profonda cultura, attento ai particolari e capace di difficili intuizioni. In particolare, diverte il pubblico il modo di affrontare il suo ultimo libro I poeti non scrivono gialli. L'autore svedese sostiene che costruire la trama di un giallo non sia poi così complicato, poiché lo scrittore ha a propria disposizione una struttura già ben collaudata: un omicidio, un colpevole, un'indagine e un commissario. La difficoltà, però, consiste nel saper lasciare sempre in equilibrio perfetto le caratteristiche del giallo classico, e a volte banale, e quelle del romanzo distante dalle tematiche tipiche del noir. Proprio per questo ha deciso di scegliere come protagonista del suo ultimo libro un poeta, figura abbastanza inusuale per il genere dei suoi scritti, e un commissario decisamente più ottimista dei soliti poliziotti arrabbiati a cui tanto ci siamo abituati leggendo libri gialli.
A conclusione dell'evento, è stato riservato un piccolo spazio alle domande relative ai suoi precedenti libri e alla sua vita: le risposte dipingono sempre un uomo cosciente di sé e del mondo circostante, tanto che alla domanda relativa ad una sua possibile descrizione dell'alba, Larsson svela il suo animo romantico dichiarando che «L'alba è il simbolo di qualcosa che non si può descrivere. Non tutto può avere posto nella letteratura».

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