07/09/2011
UNITÀ NAZIONALE E COSTITUZIONE
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L'unità nazionale italiana è frutto di un lungo processo storico e culturale, ma, come ha scritto il costituzionalista Michele Ainis «è anche frutto del diritto: senza coesione giuridica non c'è unità politica, senza un tessuto di regole comuni e condivise è impossibile la stessa convivenza. Il diritto non può creare l'unità nazionale, però deve alimentarla, e in conclusione deve conservarla». In dialogo con il pubblico, Ainis (autore di "L'assedio. La costituzione e i suoi nemici") cercherà di mostrare quale unità nazionale venga preservata nella nostra carta costituzionale e a chi venga affidato il compito di custodirla. Lo presenta Vincenzo Satta, docente di Diritto Costituzionale all'Università Cattolica di Milano e Brescia.
Una dicotomia devastante però mina ancora le fondamenta della Costituzione: la contrapposizione tra costituzione materiale (o sostanziale) e costituzione formale. Quando più si allontanano le due visioni e più incorriamo nel rischio di aberrazioni pericolose come la 'democrazia plebiscitaria' o l'abbandono della legalità. Il testo scritto, le parole, devono essere sempre al centro del nostro studio per garantire un ritorno dello Stato di diritto. La diffusione della cultura costituzionale è l'unico argine al dilagare dell'illegalità diffusa.