07/09/2011 - Pagine Nascoste
ROBERTO BOLAÑO, LA BATALLA FUTURA
2011_09_07_PN2130
Evento ripetuto
di Ricardo House, Messico, 2010, 52'
Anteprima italiana
Prima parte di una trilogia documentaria in progress dedicata all'autore cileno di "Tra parentesi", "2666" e "Il Terzo Reich", il film si occupa degli anni della giovinezza di Bolaño in Messico, dove si trasferì all'età di tredici anni e dove divenne prima un grande divoratore di libri, e poi un giovane animatore nella scena culturale degli anni '70. Amici e colleghi, attraverso lettere, ricordi e fotografie, raccontano della fondazione dell'infrarealismo nei locali del Café de la Habana a Città del Messico: un movimento di contestazione della letteratura ufficiale, che si poneva come avanguardia di rottura. Un'indagine sugli anni meno noti, eppure così ricchi di vicende e influenze, di uno scrittore che ha lasciato troppo presto incompiuta la sua opera.
L'evento "Pagine Nascoste" di Mercoledì 7 Settembre ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente non era prevista la partecipazione del regista Ricardo House.
di Ricardo House, Messico, 2010, 52'
Anteprima italiana
Prima parte di una trilogia documentaria in progress dedicata all'autore cileno di "Tra parentesi", "2666" e "Il Terzo Reich", il film si occupa degli anni della giovinezza di Bolaño in Messico, dove si trasferì all'età di tredici anni e dove divenne prima un grande divoratore di libri, e poi un giovane animatore nella scena culturale degli anni '70. Amici e colleghi, attraverso lettere, ricordi e fotografie, raccontano della fondazione dell'infrarealismo nei locali del Café de la Habana a Città del Messico: un movimento di contestazione della letteratura ufficiale, che si poneva come avanguardia di rottura. Un'indagine sugli anni meno noti, eppure così ricchi di vicende e influenze, di uno scrittore che ha lasciato troppo presto incompiuta la sua opera.
L'evento "Pagine Nascoste" di Mercoledì 7 Settembre ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente non era prevista la partecipazione del regista Ricardo House.
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Il regista cileno ma messicano d'adozione Ricardo House porta in anteprima nazionale a Festivaletteratura la prima parte di una trilogia dedicata al compianto poeta e scrittore cileno Roberto Bolaño (1953-2003), che nel Messico di metà anni '70 fu tra i fondatori del Movimento Infrarealista, sorta di 'dadaismo aggiornato e localistico' che ebbe al proprio interno anche il Nobel Octavio Paz.
Irriverente e contraddittorio, Bolaño viene qui ricordato dal padre e dagli amici più cari, artisti che come lui condividettero quel momento storico: immagini sfocate le loro, un po' lontane, evocate anche da alcune lettere che mantengono viva la memoria di questo grande autore e soprattutto che ne restituiscono l'autonomia poetica, specificità che lo contraddistingue ancora oggi. Un documentario, sostiene House prima della proiezione, che permette di scrutare da lontano quella che è stata la formazione giovanile di Bolaño; attraverso un gioco di ombre e susseguirsi di ricordi, House ripercorre uno spaccato di vita di Bolaño, per vivificarne i tratti prettamente 'umani'.
Irriverente e contraddittorio, Bolaño viene qui ricordato dal padre e dagli amici più cari, artisti che come lui condividettero quel momento storico: immagini sfocate le loro, un po' lontane, evocate anche da alcune lettere che mantengono viva la memoria di questo grande autore e soprattutto che ne restituiscono l'autonomia poetica, specificità che lo contraddistingue ancora oggi. Un documentario, sostiene House prima della proiezione, che permette di scrutare da lontano quella che è stata la formazione giovanile di Bolaño; attraverso un gioco di ombre e susseguirsi di ricordi, House ripercorre uno spaccato di vita di Bolaño, per vivificarne i tratti prettamente 'umani'.