09/09/2011 - Pagine Nascoste

GRANT MORRISON. TALKING WITH GODS

2011_09_09_PN1530
Evento ripetuto

di Patrick Meaney, USA, 2010, 80'

Benvenuti nella mente poliedrica e sorprendente di uno tra i più influenti e acclamati scrittori di fumetti contemporanei, per scoprire come una vita straordinaria sia strettamente legata al successo della sua carriera, ormai quasi trentennale: i ricordi della sua infanzia sono stati riversati nel personaggio di Flex Mentallo, il rapporto con la magia e il soprannaturale ha influenzato "The Invisibles", una singolare catena di eventi ha portato alla creazione di "All Star Superman". Morrison apre le porte del suo leggendario castello scozzese, racconta la sua passione per le pratiche esoteriche, e spiega come mettere ordine nell'apparente caos dell'esistenza quotidiana.
In collaborazione con BAO Publishing e BilBolBul Festival Internazionale di Fumetto, Bologna.
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Capelli rasati e una giacca nera accollata, sguardo stralunato, ma lucido. Non è Billy Corgan, ma Grant Morrison, uno dei più grandi fumettisti di tutti i tempi. La sua vita stessa sembra la sceneggiatura di un fumetto: un'infanzia tormentata durante la Guerra Fredda in un piccolo paesino della Scozia, l'incomprensione dei coetanei e il progressivo ritirarsi a vita solitaria, in compagnia solo di carta e matite. Il documentario di Patrick Meaney (USA, 2010) ne ripercorre le tappe, forse troppo didascalicamente, ma in modo chiaro e leggibile. L'ordine della documentazione probabilmente si è reso necessario per catturare, invece, il disordine della vita dell'artista. Travestimenti, LSD, strani incontri con alieni, demoni e Gesù Cristo in persona, influenze dadaiste e situazioniste sono i pezzi che vanno a comporre uno strampalato puzzle. La coerenza e la pragmaticità dell'esistenza di Morrison cozzano con le sue visioni allucinate e psichedeliche, che riversa interamente nei suoi lavori autobiografici. A trent'anni viene travolto dalla fama e dai soldi, muore il padre e il suo amato gatto rosso. La sua vita si trasforma in un film beat, i fumetti si tingono di colori acidi e di storie inverosimili. Kristan, l'attuale moglie, e la canzone dei Verve "The drugs don't work" lo aiutano ad uscirne. L'ultimo frame prevede un primissimo piano di Grant che sospira: «Amatevi l'un l'altro. Ma amate me più di tutti».

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