10/09/2011

TRAME DEL PASSATO

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dai 7 anni in su
Gli etruschi erano dei formidabili tessitori. Non a caso, tra i reperti rinvenuti al sito archeologico del Forcello si trovano anche alcune parti di telai. Per permettere ai ragazzi e ai loro genitori di imparare a tessere e a intrecciare 'all'etrusca', le operatrici del Forcello hanno costruito per l'occasione un nuovo telaio riproducendo quello originario. E di filo da tessere ce n'è per tutti!
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Italiano
La tessitura è donna. È abilità, ingegno e meditazione. È intimità, come ci insegnano le sublimi opere dell'egiziana Ghada Amer, in cui la tessitura è sinonimo di mortificazione, esclusione e solitudine della donna nella società patriarcale e sessita. Le figure mitologiche di Penelope e Aracne evocano subitaneamente ago e filo, ma anche attesa, dolore e introspezione. L'evento tenutosi ai Giardini Valentini prende le mosse dagli scavi avvenuti nel sito archeologico del Forcello, in cui sono emersi rocchi, pesi e fusi di un telaio etrusco. Le archeologhe hanno incontrato i bambini e i loro genitori per spiegare le modalità della tessitura di più di duemilacinquecento anni fa. L'ingegno e la perfezione del telaio, di cui era presente in situ una fedele ricostruzione, hanno subito incuriosito i bambini. Dopo un breve video sulla storia etrusca e sul modo di videre di questa popolazione, dei mini-telai sono stati distribuiti a ciascun bambino, per mettere in pratica le nozioni appena apprese. Storia e pedagogia, manualità e consapevolezza hanno reso l'evento un momento di condivisione e scambio. Piccole Penelope crescono.

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