Parco Archeologico del Forcello

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Il Parco Archeologico del Forcello nasce nel 2006 per rendere fruibili i risultati delle ricerche archeologiche condotte nell'abitato etrusco, scoperto negli anni '80 del XX secolo nelle campagne a SE di Mantova. Gli scavi, tuttora in corso ad opera degli archeologi dell'Università degli Studi di Milano diretti dal prof. R.C. De Marinis e dalla dott. M. Rapi, stanno portando alla luce un importante centro di traffici commerciali attivo dal VI al IV sec. a. C.. L'abitato, che copre una superficie di circa 12 ettari su un dosso all'interno del bacino del Mincio, fu scelto dagli Etruschi per sfruttare le possibilità di approdo per le imbarcazioni che risalivano l'Adriatico e il corso del Po. Per circa 150 anni il sito fu sede di scambi commerciali con la Grecia e l'Europa centrale, come attesta la straordinaria ricchezza e varietà di reperti recuperati dagli archeologi. Oggi il Parco si pone l'obiettivo di far conoscere al grande pubblico gli esiti delle campagne di scavo. Per l'utenza di età scolare sono attivati laboratori connessi al lavoro dell'archeologo, come la simulazione di scavo e il restauro oppure collegati alla vita e alle occupazioni dell'abitato antico, come la tessitura, la lavorazione dell'argilla e la metallurgia. Il Parco è anche dotato di ricostruzioni sperimentali per eventi dimostrativi, quali il telaio a pesi in abete bianco e le fornaci per la cottura delle ceramiche, alle quali si aggiungerà l'imminente realizzazione di una casa etrusca a grandezza naturale. Il Parco, inoltre, partecipa attivamente a progetti di reti e sistemi, tra cui il Sistema dei Musei Mantovani e la Rete Ma_net, e aderisce alla rete internazionale di Open Air Museums EXARC per migliorare costantemente la qualità dell'offerta didattica stringendo proficue sinergie operative con le strutture presenti sul territorio.
Forcello Archeological Park in Bagnolo San Vito, a few miles south of Mantua, stands around the remains of an important Etruscan inhabited area dating back to VI-IV century a.C. The archaeological dig carried out on the site since 1981 to date, directed by prof. De Marinis of the University of Milan, brought to the surface, year after year, a portion of this inhabited site, with a long stratigraphic sequence, showing eight main settling phases. The project of this park stems from the need to protect at least one portion of the settlement so to disseminate the scientific findings resulting from the dig. Every year the Park organizes workshops for schools about the handicraft activities of the Etruscans and on the job of an archaeologist. By visitinig the site while the dig is still in progress, it is possible to experience the work being carried out, the cataloguing of the findings by a team of archaeologists from the Milan University.

Bibliografia

"L'abitato etrusco del Forcello di Bagnolo S. Vito (Mantova). Le fasi di età arcaica", a cura di R.C. De Marinis e M. Rapi, Mantova 2005
"Tracce dal passato. Alla scoperta dell'archeologia". Quaderni di archeologia 1. Mantova 2008
"Trame del passato. Tessitura e intreccio nell'abitato etrusco del Forcello". Quaderni di archeologia 2. Mantova 2008
"Il passato in tavola. La produzione e il consumo di cibi al tempo degli Etruschi". Quaderni di archeologia 3. Mantova 2010
"Un mestiere del passato. L'arte del vasaio nell'abitato etrusco del Forcello". Quaderni di archeologia 4. Mantova 2011
"Anthus Markes. Archeologia e ambiente", a cura di C. Fredella, Parco Archeologico del Forcello n° 1, 2011
"Anthus Markes. Ricerca, sperimentazione e didattica", a cura di C. Fredella, Parco Archeologico del Forcello n° 2, 2013
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