10/09/2011
SE UN MATEMATICO RILEGGE CALVINO
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«L'atteggiamento scientifico e quello poetico coincidono», scriveva Italo Calvino. «Entrambi sono atteggiamenti insieme di ricerca e di progettazione, di scoperta e di invenzione». E se c'è una comunanza di atteggiamenti, è probabile che anche i linguaggi con cui letteratura e scienza si esprimono abbiano «alcuni valori o qualità o specificità» che li rendono vicini. Il filosofo della matematica Gabriele Lolli ha provato a verificare se «Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità», che Calvino individua come qualità proprie della letteratura nelle sue "Lezioni americane", trovino qualche rispondenza nella matematica. Il risultato sorprendente - e documentato in "Discorso sulla matematica" - è che le argomentazioni dello scrittore reggono perfettamente sostituendo alle citazioni letterarie numeri, teoremi e dimostrazioni scientifiche. Su questa affascinante rilettura delle "Lezioni americane", Lolli si confronta con Silvio Perrella, autore di una fortunata monografia su Calvino.