Perrella, Silvio
Silvio Perrella è uno scrittore e critico letterario. Palermitano, classe 1959, da molti anni vive e lavora a Napoli, dove è stato professore a contratto presso l'Istituto Universitario "L'Orientale". Si è occupato della tradizione del Novecento letterario italiano e del rapporto tra genius loci e letteratura, che trova ampio spazio in saggi come Giùnapoli (2009) e Doppio scatto (2014), entrambi dedicati alla città di Napoli, alla sua gloriosa storia culturale e al suo presente meno appariscente, fatto di scorci nascosti e paesaggi inusuali. Ha scritto introduzioni ad Anna e Bruno e altri racconti di Romano Bilenchi, a L'aria della sera e altri racconti di Silvio D'Arzo, a Spaccanopoli di Domenico Rea e ai Sillabari di Goffredo Parise (autore studiato a fondo anche nel libro saggistico-narrativo Fino a Salgareda). Tra le sue curatele di libri altrui si segnalano in particolare il Meridiano Mondadori dedicato alle opere di Raffaele La Capria, l'antologia di saggi di George Orwell Nel ventre della balena, La lirica del Sansevero. Poesie, prose, traduzioni di Andrea Giovene e la riedizione di Il critico come artista di Oscar Wilde. In passato si è aggiudicato il Premio Bilenchi per la saggistica. Collabora con quotidiani e riviste e scrive per Il Mattino e L'indice dei libri del mese; ha inoltre diretto la rivista Mesogea. Segni e voci dal Mediterraneo. Nel 2016 è uscito Addii, fischi nel buio, cenni, un volume che raccoglie saggi di critica letteraria scritti nel corso di trent'anni, seguito nel 2017 da Insperati incontri e, nel 2018, dai libri Da qui a lì, Di terra e mare (con Raffaele La Capria) e Io ho paura.
(foto: © Festivaletteratura)