11/09/2011

UN'ALA DI RISERVA. Messa laica per don Tonino Bello

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«La pace è finita, andate a messa», scriveva don Tonino Bello, «ché se vai a messa è finita la tua pace». "Un'ala di riserva" è una messa scomoda che vuole risvegliare le anime, lanciare un messaggio di concreta fratellanza, avvicinarci al mistero. Nella composizione di quest'opera, Michele Lobaccaro ha voluto rispettare la struttura tradizionale della messa, utilizzando i testi latini per i canti canonici della liturgia ritmati secondo sonorità mediterranee, e affiancando ad essi nuovi brani ispirati ai testi di don Bello. Alla realizzazione musicale di questo progetto hanno collaborato moltissimi artisti (da Franco Battiato agli Adria, da Franco Piepoli a Caparezza), facendo di" Un'ala di riserva" un tessuto di suoni antico e moderno insieme, dedicato a un sacerdote che ha votato la propria vita all'impegno per la pace e all'amore del prossimo.

Michele Lobaccaro: voce, chitarra e basso; Fabrizio Piepoli: voce, chitarra e programmazione; Alessandro Pipino: voce e tastiere.
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Italiano
Non c'è luogo migliore della Basilica Palatina di Santa Barbara per celebrare una messa laica in onore di Don Tonino Bello, che inizia con due filmati di alcuni suoi discorsi nei quali esorta, citando la parabola del buon samaritano, a essere più audaci, autentici e ad aiutare il prossimo.
Le letture di Giuseppe Cederna, alternate a esibizioni musicali, conquistano il pubblico. I testi e alcuni canti (di Michele Lobaccaro) sono ispirati a scritti dello stesso Don Bello, altri invece sono quelli canonici della liturgia in latino. In alcuni si sente il contrasto fra la lingua antica e il ritmo sostenuto della musica (chitarra, basso, tastiera). Particolarmente toccante è il passo dove si narra di Maria come donna sottoposta a grandi prove e dolori, come nella fuga in Egitto o nelle ore passate sotto la Croce, confine tra cielo e terra, tempo ed eternità.

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