11/09/2011
PARANOIA: UN PARASSITA NELL'ANIMA DELLA MASSA
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La paranoia, a differenza degli altri disturbi mentali, incide pesantemente sulla società. Le tragiche vicende del XX secolo lo hanno ampiamente dimostrato: è la paranoia ad esempio a favorire l'ascesa del nazismo. Da questo punto di vista l'affermazione della comunicazione di massa ha contribuito ad amplificarne gli effetti perversi: un evento lontano e relativamente insignificante può divenire fonte di ansia quando i mezzi di informazione lo rendono 'vicino'. Partendo da un caso emblematico vissuto in prima persona (l'esperienza dell'11 settembre a New York), lo psicologo Luigi Zoja ("La 'lucida follia' nella storia") analizza i meccanismi attraverso i quali la paranoia si insinua e si diffonde all'interno di intere società.
Lo studio sulla paranoia condotto da Zoja è andato avanti circa dieci anni, da quel giorno, concentrandosi soprattutto sui casi più emblematici, persone carismatiche quali Hitler e Stalin.
Ha sottolineato la terribile coincidenza fra una condizione sociale di maggiore debolezza psichica con l'ascesa dei grandi statisti, dittatori, del secolo scorso: la paranoia infatti tende, più di qualsiasi altra patologia psichica, a impiantarsi e diffondersi con una rapidità assolutamente irrefrenabile. Agisce come una rivelazione religiosa, un'illuminazione assoluta che in quanto tale non può essere modificata; la logica è capovolta, una volta dato l'assunto di base, non condivisibile e non dimostrabile ma terribilmente irremovibile, viene manipolata infine dalla propaganda.
La discussione si è poi conclusa con la spiegazione dell'effetto paradosso di autodistruzione, che generalmente rappresenta il culmine di questa disperata malattia.