07/09/2012
UN GIALLO UMORISTICO E INDIGNADO
2012_09_07_084
«In America Latina abbiamo un problema di credibilità. Se, ad esempio, scelgo di usare come investigatore un poliziotto, molti lettori non si fideranno». Per questo Claudia Piñeiro sceglie come investigatori persone di tutti i giorni. Da queste storie poliziesche condotte da detective occasionali emerge una decisa critica alla società argentina e al rapporto controverso tra potere e giornalismo, facendo risaltare il desiderio dei protagonisti di agire, di scoprire la verità, di ribellarsi. Con ironia e intelligenza, i gialli di Piñeiro (Le vedove del giovedì, Tua, Betibù) suscitano tensione e fanno divertire, tenendo agganciato il lettore fino all'ultima pagina. La presenta Luca Crovi, esperto di gialli.
L'evento 084 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto presso Palazzo San Sebastiano.
L'evento 084 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto presso Palazzo San Sebastiano.
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Investigatori improbabili (ma efficaci), giornalisti alla ricerca della soluzione di delitti misteriosi, desaparecidos e country club. Gli investigatori protagonisti dei gialli della scrittrice sudamericana Claudia Piñeiro non sono veri e propri investigatori di professione, ma persone di tutti i giorni: cronisti che si improvvisano detective, riuscendo talvolta a dipanare la matassa dei delitti che sconvolgono la Buenos Aires dei giorni nostri, ancora segnata dal regime militare che ha attanagliato per anni il paese latinoamericano. Spesso crimini in famiglia dal respiro hitchcockiano, i delitti descritti tengono il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina, accompagnando l'investigatore di turno alla ricerca della soluzione del delitto. Tutto questo fa da sfondo, nell'Argentina post-regime, ai protagonisti delle vicende narrate dalla Piñeiro, che ha incontrato il pubblico del Festivaletteratura nella cornice del Teatro Ariston. Critica al rapporto controverso tra potere e giornalismo, alta tensione e divertimento, ironia e intelligenza: questa la cifra stilistica dell'autrice di "Tua", "Le vedove del giovedì" e "Betibù", intervistata per l'occasione dal giornalista Luca Crovi. La Piñeiro ha dunque ribadito la propria fiducia nei lettori, che continua a stupire e incuriosire con finali aperti e casi irrisolti: «Ho sempre molta fiducia nei lettori - ha spiegato la giallista sudamericana - per me chi sia l'assassino è chiarissimo, preferisco che permanga una cera inquietudine, lasciando al lettore stesso libertà e margine di manovra».