09/09/2012

ULTIME DAL FUTURO

2012_09_09_220
dai 10 ai 14 anni
Aprire il nostro computer per cercare notizie su Internet ci sembra la cosa più naturale del mondo. Eppure solo 20 anni fa Internet nessuno (o quasi) sapeva che cosa fosse. Oltre al web, la scienza in quest'ultimo secolo ha fatto molte altre scoperte importantissime che hanno cambiato la nostra vita, al punto che viene da chiedersi: ma che cosa resta ancora da scoprire? Giovanni Bignami ("Il futuro spiegato ai ragazzi"), con il fisico Ledo Stefanini, ci farà qualche anticipazione a riguardo: in futuro avremo la possibilità di scaricare tutto il contenuto del nostro cervello su un apposito supporto, praticheremo la carnicoltura per evitare di uccidere animali e, finalmente, faremo la conoscenza degli alieni.

L'evento 220 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente non era prevista la presenza di Cristina Bellon, coautrice del volume "Il futuro spiegato ai ragazzi".
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Italiano
«Avete mai pensato a quello che sarà il vostro futuro?» chiedono Giovanni Bignami e la sua collaboratrice ai giovani ascoltatori. La sala della Cappella di Palazzo del Mago è gremita di gente.
L'astrofisico Bignami esordisce dicendo che «il futuro si misura anche con le parole nuove», descrivendo come la parola 'televisione' fino a quarantanni fa non si conoscesse.
Gli autori svelano allora parte del loro ultimo libro, "Il futuro spiegato ai ragazzi", nel quale Ebe, un alieno agente segreto del Sistema Solare in missione sulla Terra, incontra una terrestre di nome Vicky. I due cominceranno insieme un viaggio tra le galassie, in sella alla loro 'astromoto', alla ricerca della cometa di Halley. Parlando del loro libro, introducono un discorso molto interessante, chiedendo agli ascoltatori come si costruisca il futuro. La risposta di Bignami è pronta: saremo noi i futuri conquistatori dell'universo e per questo dobbiamo sognare, immaginare ogni desiderio da realizzare, per poi progettarlo e costruirlo. «Qualche esempio?» chiede poi al pubblico.
«Il 6 agosto è atterrato il robot 'Curiosity' su Marte. Come potremo anche noi andare su quel pianeta? Semplice: con un razzo a fissione nucleare». I ragazzi sono ancora perplessi.
«Vi faccio un altro esempio. Un satellite di Giove, 'Europa', è ricoperto da uno strato di ghiaccio spesso circa 100 km che galleggia su una superficie di acqua simile al nostro mare, ma a temperature bassissime. Abbiamo da poco realizzato una sonda capace di bucare la superficie ghiacciata e penetrare nel mare per scoprire se vi sono delle forme di vita». I presenti cominciano a capire, sono incuriositi dal discorso. Il professore continua: «E di un dialogo tra cervelli a distanza che ne pensate? E se grazie alla genetica riuscissimo a farci ricrescere un braccio come succede per la coda delle lucertole? E se esistessero i supereroi? E si potessero prevedere i terremoti? Se si potesse creare del sangue artificiale? Dovete sognare, immaginare, studiare e cercare di realizzare ogni vostro progetto!».
La sala approva, è soddisfatta di questa conversazione. Seguono domande al professore, curiosità soprattutto dei più piccoli. Al termine di quest'ultime si conclude un evento all'insegna del futuro, che promuove la ricerca. Ora i nostri giovani hanno qualche idea in più per il loro futuro; speriamo tutti in una nuova ed entusiasmante scoperta!

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