05/09/2013
PARTO ANCH'IO. Laboratorio di taglio e cucito con foto e parole
2013_09_05_016
dai 9 ai 12 anni
Nelle foto semineremo significati nascosti e dalle parole sbocceranno immagini impreviste. Ricamandoci sopra giocheremo a inventare piccole storie sul filo dell'ironia, seguendo il metodo utilizzato dai due autori nel libro "Parto".
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Italiano
«Pescando cinque carte BlaBlaBla, in quale di queste ti riconosceresti?».
Chiara Carminati, autrice di "Parto", libro che parla di una gravidanza ma anche di un viaggio, risponde così: «Mi sento come questo borsellino pieno di monete, perché sto attraversando un periodo della mia vita pieno di ricchezze!», non economicamente parlando, s'intenda. Dai bambini iniziano ad arrivare le prime risposte: c'è chi si riconosce in una tenda perché è propenso a proteggere gli altri e chi, invece, sceglie di vedersi in un fantasma perché a volte vorrebbe sparire.
L'autrice si siede poi tra i bambini e chiede a Massimiliano Tappari, co-produttore del libro, fotografo e compagno di 'viaggio', se si può viaggiare attraverso le immagini. Tra un boia e un Batman assetati di caffè, l'autore ci porta alla scoperta di una caffettiera come non l'avevamo mai osservata. È allo stesso modo che, unendo le immagini alle poche parole, è nato il loro primo libro insieme dalla doppia copertina "Parto: diario di nove mesi in acqua/Parto: diario di nove mesi in aria".
Dopo aver presentato la prima parte del loro libro (il 'viaggio' della madre in una gravidanza, 'all'aria'), gli autori invitano i bambini a creare un loro viaggio su carta, utilizzando le fotografie presenti nella seconda parte del lbro, ancora non svelata. Gli attenti ascoltatori, allora, prendono fotografie e penna e iniziano a utilizzare la fantasia e l'occhio 'ladro', per la creazione del loro libretto.
Tra gli applausi, l'evento si conclude con la presentazione di tutti i lavori dei piccoli spettatori e con la visione e la lettura della seconda parte del libro presentato, che mostra come le parole siano una colla tra un'immagine e l'altra.
Chiara Carminati, autrice di "Parto", libro che parla di una gravidanza ma anche di un viaggio, risponde così: «Mi sento come questo borsellino pieno di monete, perché sto attraversando un periodo della mia vita pieno di ricchezze!», non economicamente parlando, s'intenda. Dai bambini iniziano ad arrivare le prime risposte: c'è chi si riconosce in una tenda perché è propenso a proteggere gli altri e chi, invece, sceglie di vedersi in un fantasma perché a volte vorrebbe sparire.
L'autrice si siede poi tra i bambini e chiede a Massimiliano Tappari, co-produttore del libro, fotografo e compagno di 'viaggio', se si può viaggiare attraverso le immagini. Tra un boia e un Batman assetati di caffè, l'autore ci porta alla scoperta di una caffettiera come non l'avevamo mai osservata. È allo stesso modo che, unendo le immagini alle poche parole, è nato il loro primo libro insieme dalla doppia copertina "Parto: diario di nove mesi in acqua/Parto: diario di nove mesi in aria".
Dopo aver presentato la prima parte del loro libro (il 'viaggio' della madre in una gravidanza, 'all'aria'), gli autori invitano i bambini a creare un loro viaggio su carta, utilizzando le fotografie presenti nella seconda parte del lbro, ancora non svelata. Gli attenti ascoltatori, allora, prendono fotografie e penna e iniziano a utilizzare la fantasia e l'occhio 'ladro', per la creazione del loro libretto.
Tra gli applausi, l'evento si conclude con la presentazione di tutti i lavori dei piccoli spettatori e con la visione e la lettura della seconda parte del libro presentato, che mostra come le parole siano una colla tra un'immagine e l'altra.