06/09/2013
HIC SUNT LEONES: ESPLORANDO GLI ESPLORATORI. Le mirabolanti avventure dei Brazzà in Africa e del loro archivio a Roma
2013_09_06_074
Pietro Savorgnan di Brazzà, esploratore per conto del governo francese, gareggia con il rivale Stanley e fonda la città di Brazzaville in Congo. Giacomo Savorgnan di Brazzà, affascinato dalle imprese africane del fratello maggiore, decide di seguirlo. Le tracce della loro storia riemergono non solo in Africa, ma anche tra carte e documenti di famiglia. Per questo, le vicende dei due fratelli ben si prestano a ricordarci come, anche in archivio, ognuno possa intraprendere il proprio personale viaggio. Su questo tema e altri, legati alla leggendaria figura dell'esploratore, riflettono insieme Silvino Gonzato, che ha raccontato l'epopea di Pietro di Brazzà in "Esploratori d'Italia", e Elisabetta Mori, responsabile degli Archivi familiari conservati presso l'Archivio Capitolino di Roma, che ha riordinato l'archivio dell'antica famiglia di origine friulana Savorgnan di Brazzà, fondo dalla storia rocambolesca e dall'esplorazione estremamente complessa. Li incontra l'archivista Danilo Craveia.
L'evento "Hic sunt leones: esplorando gli esploratori" ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente non era prevista la presenza di Stefano Peppini.
L'evento "Hic sunt leones: esplorando gli esploratori" ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente non era prevista la presenza di Stefano Peppini.
English version not available
Italiano
Pietro e Giacomo Savorgnan di Brazzà: entrambi esploratori, fratelli, ma con modi di narrare le loro avventure nell'Africa nera totalmente diversi. Elisabetta Mori ha accettato la sfida di riordinare l'archivio della famiglia Savorgnan, che si presentava come un accumulo enorme di testi, pergamene, taccuini, tutti in enorme disordine; e grazie al suo meticoloso lavoro è riuscita ad estrarre informazioni sull'opera di esplorazione, mettendo così in luce la grandiosa ricerca scientifica di Giacomo, che ha seguito le orme del famoso fratello maggiore Pietro, fondatore della capitale del Congo, Brazzaville. Ad alimentare questo interesse verso l'esotico dei fratelli Savorgnan e dei loro colleghi, ha contribuito l'esotismo: la diffusione attraverso i mezzi di comunicazione di massa del fascino della cultura estranea al loro mondo quotidiano, fatta di colori, suoni e tradizioni affascinanti e tenebrose. Silvino Gonzato, da esperto di Salgari, ha affermato che esiste continuità tra il lavoro dello scrittore e degli esploratori. Ormai al giorno d'oggi rimangono pochi i posti non visti e uno dei modi per esplorare ed emozionarsi di nuovo sta nel rielaborare i risultati delle loro lunghe ricerche. Noi tutti possiamo diventare esploratori, basterebbe avere solo curiosità e coraggio di vivere una nuova avventura.