06/09/2013
PAROLE COME FRAMMENTI
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Il lavoro che fanno i poeti, dice Karen Press, è quello di raccogliere «deboli echi/ brandelli di vecchia luce fiori bruciati», le parole che persistono, che tornano nel presente per rinnovare il ricordo: «Frammenti del passato / mi finiscono nelle tasche / luminosi come gli occhi dei cani randagi, / imploranti e feroci". Autrice di otto raccolte di versi, dalle cui tre più recenti è stata recentemente tratta un'antologia edita in Italia ("Pietre per le mie tasche"), Press usa una lingua quotidiana e leggera per esprimere un intimo senso di espropriazione dato dalla viva esperienza della segregazione, dal procedere immemore della storia, dal resistere dell'umanità per pura legge di sopravvivenza. A incontrare la poetessa sudafricana è la sua traduttrice italiana Paola Splendore.
Inglese
Le letture delle poesie in inglese da parte di Karen Press, alternate a quelle in Italiano di Paola Splendore, hanno lasciato spazio a commenti e considerazioni sulle ispirazioni che l'autrice trova nella vita di tutti i giorni. Lo sguardo lucido della poetessa analizza la realtà che la circonda, trovando spunto in ogni cosa: sia essa una scodella vuota, un grattacielo, un bambino, un cane. Osserva eventi e persone, scava oltre il visibile e ne coglie la profonda verità, proponendola in forma poetica. La poetessa esprime tanto i temi intimi del ricordo e della memoria, dell'amore e della perdita, i temi civili e sociali in un linguaggio semplice, scarno, privo di retorica o sentimentalismi.
Non serve metrica, non servono metafore per trattare questi temi, così aspri e crudi. E quando i temi delle poesie trattano i diritti civili degli uomini, a cui è stata negata la libertà la sua voce si fa sicura, affinché non si dimentichino gli errori del passato. In altri casi invece, lo spunto deriva da un'altra grande passione dell'autrice:le scienze matematiche. Non è raro incontrare nelle sue poesie termini scientifici come bosoni, frattali, fermioni, conoscenze che le derivano dal suo lavoro di editor di manuali di fisica e matematica. Allora il suo liguaggio concreto, materiale, si trova a rappresentare immagini surreali, visioni oniriche, tendendo sempre a recuperare l'elemento umano sopra ogni cosa.