06/09/2013
LIBRI SELVAGGI
2013_09_06_089
bambini e adulti dai 13 anni in su
«I libri sono come gli specchi: ciascuno ci vede quello che ha in testa. Il problema è che scopri quello che hai dentro, soltanto quando leggi il libro giusto. I libri sono specchi indiscreti e temerari: ti fanno uscire le idee più originali, stimolano pensieri che non sapevi di avere. Quando non leggi, quelle idee restano chiuse nella tua testa. Non servono a niente». Per lo scrittore e giornalista messicano Juan Villoro, leggere è un atto creativo, magico, un'esperienza vivida in compagnia del libro stesso. Il suo Il libro selvaggio è unanimemente riconosciuto come un capolavoro della letteratura per ragazzi e non solo. Lo intervista il giornalista Christian Mascheroni, autore di "Non avere paura dei libri".
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«Vi ricordate quando al mare vi dicevano di prendere una conchiglia, così quando sareste tornati a casa avreste sentito il rumore del mare?» chiede Christian Mascheroni al giovane pubblico. Potremmo dire che "Il libro selvaggio" di Juan Villoro è come quella conchiglia. Terminata la scuola, il tredicenne Juan viene mandato da sua madre a trascorrere un periodo di vacanza presso lo zio Tito, un personaggio tutt'altro che ordinario. Vive da solo, con tre gatti, in una casa che è come una libreria piena zeppa di libri, cosa che all'inizio Juan fatica ad apprezzare perché non è un grande lettore.
I libri sono degli organismi viventi. Si muovono, hanno una vita interna, fanno rumore, scappano. Possono agire come degli specchi interiori e a volte questo ci può provocare paura. Sono come dei cavalli selvaggi che non vogliono essere mai domati, e questo può avere anche un collegamento con l'adolescenza, con i ragazzi che non vogliono ubbidire alle regole, che pretendono l'indipendenza, la libertà, la solitudine. Leggere è un'esperienza sensoriale, coinvolge in tutti i sensi.
«Un libro si apre come una porta, come una finestra, e questo ci permette di entrare in un altro mondo».
I libri sono degli organismi viventi. Si muovono, hanno una vita interna, fanno rumore, scappano. Possono agire come degli specchi interiori e a volte questo ci può provocare paura. Sono come dei cavalli selvaggi che non vogliono essere mai domati, e questo può avere anche un collegamento con l'adolescenza, con i ragazzi che non vogliono ubbidire alle regole, che pretendono l'indipendenza, la libertà, la solitudine. Leggere è un'esperienza sensoriale, coinvolge in tutti i sensi.
«Un libro si apre come una porta, come una finestra, e questo ci permette di entrare in un altro mondo».