05.09.2014

CHE VERSI FAI?

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Chiedetelo a Roger McGough, se partecipate a questo incontro! Nelle sue poesie le parole diventano libere e il mondo che abbiamo intorno si trasforma come nel cappello di un prestigiatore: le anaconde vanno in moto, gli squali lavorano nei grandi magazzini, le puzzole sono povere cenerentole senza un principe. Un pomeriggio di divertentissime magie poetiche, in compagnia dell'autore di Bestiario immaginario e Storia di un ruttino e altri versi e del suo fedele traduttore Franco Nasi.
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Dove si possono trovare la 'Squala Mobile', l''Allivator' e i 'Pesci guanto'? Solo nell'originale libro di poesie "Bestiario immaginario" di Roger McGough. Un evento dedicato esclusivamente alla lettura ed al disegno (su lavagna) delle poesie scritte da Roger e tradotte dall'allegro e simpatico Franco Nasi. Bambini e adulti si sono concessi un'ora di divertimento e di relax ascoltando i versi 'poetici' degli animali. Come quello della giraffa: lei non parla mai, ma semplicemente perché le parole non riescono ad attraversarle il collo, che è troppo lungo. Oppure i pipistrelli, che per fare ridere le iene fanno la pipì da altezze mirabolanti nella savana, alla luce del tramonto. E ancora il canarino, che, se nutrito di steroidi e non di semini, diventa l'animale più pericoloso e arrabbiato del mondo. Le sue ultime due poesie hanno anche parlato del nostro rapporto con la natura: lei ci dà le montagne, noi le diamo le cave; lei ci dà aria fresca, noi le diamo lo smog; lei ci dà torrenti puliti, noi le diamo fiumi inquinati; ma la natura, dopo tutte le promesse non rispettate degli umani, si arrabbia: e al posto di un bel mare tranquillo, ci manda uno tsunami violento.

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